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Verso Francia 2016 – Le Nazionali partecipanti: la Svezia

 

“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.

AMARCORD EUROPEO – Settima partecipazione a un campionato Europeo di calcio per la Svezia di Erik Hamrén. I Blågult hanno esordito nel lontano 1992 e proprio in quell’anno arrivò il miglior piazzamento della storia della Nazionale, sconfitta in semifinale 3-2 dalla Germania poi battuta in finale dalla Danimarca. Negli ultimi anni, nonostante l’esplosione della stella Zlatan Ibrahimović, la Svezia si è fermata ai quarti a Euro 2004, eliminata ai gironi a Euro 2008 e, infine, fuori ancora ai gironi a Euro 2012 fallendo anche la qualificazione ai Mondiali del 2014 in Brasile.

LA STRADA PER LA FRANCIA – Nel Gruppo G delle qualificazioni a Euro 2016, gli uomini di Hamrén si classificano terzi con 18 punti alle spalle di Russia e Austria (prima con 28 punti all’attivo). C’è stato bisogno, dunque, dello spareggio. Il 14 novembre 2015 la Svezia batte 2-1 la Danimarca in casa con i gol di Forsberg e Ibra, tre giorni dopo fa 2-2 (ancora doppio Ibra) e stacca così il visto per la fase finale in Francia dove verrà poi inserita nel girone con Belgio, Irlanda e Italia.

LA DIFESA – Fatta eccezione per gli “esperti” Granqvist, Lustig e Martin Olsson, il reparto arretrato sembra essere quello meno completo dal punto di vista tecnico e quindi può creare qualche pensiero di troppo nella mente del ct Hamrén. Tra i convocati c’è anche Pontus Jansson che si è messo in mostra nelle ultime settimane in Serie A con la maglia del Torino.

IL CENTROCAMPO – Decisamente meglio la linea mediana con le presenze importanti dei vari Ekdal, Hiljemark, Larsson e del veterano 34enne Kim Källström. Hamrén ha davvero tanto materiale a disposizione. Occhi puntati anche su Lewicki, Durmaz, Zengin e Forsberg, centrocampista classe 1991 del Lipsia, a segno nella gara d’andata dello spareggio per Euro 2016 contro la Danimarca, e neo promosso in Bundesliga.

L’ATTACCO – E veniamo alle certezze: il reparto offensivo. Emir Kujović (21 gol in 29 partite con la maglia del Norrköping campione di Svezia), Marcus Berg (dal 2013 al Panathinaikos con 28 reti in 48 presenze in tutte le competizioni), John Guidetti (ex giovane prodigio del City che quest’anno ha contribuito alla qualificazione in Europa League del Celta Vigo con 7 reti) e, infine, sua maestà Zlatan Ibrahimović, 179 gare con la maglia del PSG, 154 gol (38 in questa stagione). Sulle spalle dell’ex Milan, Barcellona, Inter e Juventus ci sono tutte le ambizioni europee della Nazionale svedese.

IL PUNTO DI FORZA – Non può che essere Zlatan Ibrahimović. Esperienza, gol, strapotere fisico e giocate. E’ lui il punto fermo della Svezia. Se riuscirà a “condividere” la sua classe anche con i suoi compagni di squadra ecco che la Svezia può davvero diventare un brutto cliente per Belgio, Irlanda e Italia.

IL PUNTO DEBOLE – Certamente la difesa. Nomi non proprio conosciuti e affidabili e un livello tecnico decisamente sotto la media. Se attaccata questa squadra può andare in grossa difficoltà in quanto lenta e prevedibile.

IL COMMISSARIO TECNICOErik Hamrén, 59 anni, originario di Ljusdal. Nel 1994 debutta nella massima serie svedese con il Degerfors poi AIK e Orgryte. Nel 2003 vola in Danimarca nell’Aalborg, successivamente nel 2008 inizia l’avventura col Rosenborg e, dal 2009, prende le redini anche della Nazionale subentrando a Lars Lagerbäck. Dal 2010 svolge a tempo pieno il selezionatore; con i gialloblù esce ai gironi a Euro 2012 ma ottiene poi con grande merito la qualificazione per Euro 2016. Proprio gli Europei in Francia saranno l’ultimo impegno di Hamrén che ha già annunciato di voler lasciare la panchina dei Blågult. Panchina che sarà affidata a JanneAndersson, attuale allenatore del Norrköping campione e capolista dell’Allsvenskan.

LA FORMAZIONE TIPO – (4-4-2): Isaksson; Lustig, Johansson, Granqvist, Martin Olsson; Larsson, Lewicki, Källström, Forsberg; Ibrahimović, Berg (Guidetti).

PROSPETTIVE EUROPEE – Con Ibra in squadra tutto è possibile ma il Girone E di questi Europei è davvero di quelli tosti con Belgio, una delle formazioni favorite per il successo finale, Italia e lo spauracchio Irlanda. Passare alla fase a eliminazione diretta sarebbe già un grandissimo traguardo per la formazione svedese che ha comunque dimostrato, finora, di giocare un buon calcio e di potersela giocare con tutti.