Esattamente come a Roma e Madrid: a contendersi il titolo nella finale del Roland Garros saranno ancora Novak Djokovic e Andy Murray, autori di due grandi prestazioni in semifinale contro Thiem e Wawrinka.
Djokovic gioca una partita molto attenta contro Thiem, senza mai concedergli nulla scegliendo di attaccare raramente e “limitandosi” a disegnare il campo con delle traiettorie incredibili. L’austriaco è sempre costantemente in difficoltà nei primi due set, ma anche quando nel terzo riesce a mettere in difficoltà il serbo, il numero uno del mondo alza l’asticella per imporsi 6-2 6-1 6-4.
Nell’altra semifinale Andy Murray (probabilmente il giocatore più in forma del momento) era opposto a Stan Wawrinka (campione in carica qui a Parigi). Alla vigilia pareva poter essere una partita lunga ed equilibrata, ma lo scozzese ha letteralmente dominato i primi due parziali, per poi chiudere al terzo lottando e spezzando via le velleità di rimonta dello svizzero. Il risultato di 6-4 6-2 4-6 6-2 mette in evidenza il grande stato di forma di Murray che raggiunge per la prima volta in carriera la finale del Roland Garros e la rimonta non completata da parte dell’elvetico.
Come detto in precedenza, Djokovic e Murray quest’anno hanno disputato le ultime due finali disputate (Madrid e Roma), con una vittoria a testa. Per il serbo, la vittoria al Roland Garros sarebbe il coronamento di una carriera straordinaria, mentre lo scozzese aggiungerebbe alla sua bacheca un altro torneo slam, dopo Wimbledon e US Open. Appuntamento a domenica, per una finale che potrebbe scrivere la storia.
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