Verso Francia 2016 – Le Nazionali partecipanti: la Turchia
“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.
AMARCORD EUROPEO – Qualificatasi per la prima volta alla fase finale nel 1996, la spedizione in Inghilterra si concluse con un’eliminazione al primo turno. Andò meglio quattro anni dopo, quando la Turchia si piazzò secondo nel girone alle spalle dell’Italia e venne poi eliminata nei quarti dal Portogallo. Il capolavoro resta però indubbiamente quello del 2008, quando la squadra di Terim mise in scena due partite destinate a restare per sempre nella storia della manifestazione. Nella prima, sotto 2-0 fino al 75′ contro la Repubblica Ceca e quindi praticamente eliminati, i turchi realizzarono tre gol in un quarto d’ora (due di Nihat all’88’ e al 90′) mandando in delirio un intero popolo. Ancor più clamoroso fu però quanto avvenne nei quarti. Avversaria la Croazia, che al 119′ segnò il gol del vantaggio, cosa che avrebbe spezzato le gambe a chiunque, ma non alla Turchia: Şentürk pareggiò al 123′ e poi arrivò la vittoria ai calci di rigore. L’avventura si chiuse solo al 90′ in semifinale, in cui, nonostante infortuni e squalifiche, i ragazzi di Terim tennero testa fino alla fine alla Germania.
LA STRADA PER LA FRANCIA – Partita male perdendo contro Islanda e Repubblica Ceca e pareggiando malamente contro la Lettonia, Terim ha saputo invertire la rotta nell’autunno del 2015. Con le vittorie contro Islanda, Repubblica Ceca e Olanda infatti, la Turchia ha conquistato il pass per Euro 2016 risultando essere la miglior terza di tutti i raggruppamenti.
LA DIFESA – Volkan Babacan difenderà la porta turca insieme a una linea a quattro formata per 3/4 da giocatori del Fenerbahçe: Özbayraklı a destra, Topal al centro ed Erkin a sinistra. I tifosi dell’Inter osserveranno attentamente le prestazioni proprio di Erkin, che, preso dai nerazzurri a parametro zero, raggiungerà Milano alla fine degli Europei. A completare la difesa sarà Çalık, che gioca nel Genclerbirligi.
IL CENTROCAMPO – Çalhanoğlu, Turan e Sen (Classe 1995 molto interessante del Fenerbahçe) dovranno accendere la luce sulla trequarti, supportati da una linea a due formata che Terim potrà scegliere a seconda delle partita tra İnan, Tofan, Özyakup e Şahin (più difensivi i primi due, più offensivi i secondi). Proprio il giocatore del Borussia Dortmund dovrà essere il faro del reparto, sperando che non debba arrendersi ancora una volta a uno dei tanti problemi muscolari che ne hanno limitato la carriera. Attenzione anche a Özyakup, campione di Turchia col Beşiktaş, autore di nove gol e nove assist questa stagione con le “aquile nere” e capace di ricoprire sia un ruolo più arretrato che quello sulla trequarti inserendosi tra le linee.
L’ATTACCO – Poche scelte per Terim, che dovrà fare di necessità virtù. Lo schieramento scelto dall’Imperatore prevede una sola punta centrale e la scelta del titolare ricadrà sempre su uno tra Tosun e Yilmaz. Gli otto gol e i quattro assist messi a segno in Süper Lig, oltre al titolo vinto col Beşiktaş, potrebbero premiare Tosun. Infatti, nonostante Yilmaz abbia più esperienza ad alti livelli, il trasferimento in Cina e il successivo infortunio da cui sta recuperando solo ora potrebbero non giocare a suo favore. Dalla panchina potrebbe entrare spesso Erdinc, reduce da una stagione non molto brillante al Guingamp.
IL PUNTO DI FORZA – La solita carica agonistica è sicuramente un punto a favore, ma i punti di forza da cui dipenderà molto del cammino che riuscirà a fare la Turchia sono due giocatori: Arda Turan e Hakan Çalhanoğlu. Il centrocampista del Barcellona ha ormai un’esperienza ad alti livelli consolidata e dovrà essere il leader della squadra in tutti i sensi. Il fantasista del Bayer Leverkusen dovrà invece unire le sua qualità straordinarie a una continuità che a volte gli è mancata in questa stagione. Un’arma molto importante potrebbero essere i suoi micidiali calci di punizione.
IL PUNTO DEBOLE – L’attacco. Yilmaz andando in Cina sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori e Tosun e Erdinç non sembrano alternative di spicco. I 14 gol segnati durante le qualificazioni testimoniano questa difficoltà nel segnare, soprattutto contro squadre che si chiudono. “Fortunatamente” per i turchi, contro le avversarie del girone questo non dovrebbe accadere.
IL COMMISSARIO TECNICO – Chiamato sulla panchina della Nazionale per la terza volta nel 2013, Fatih Terim è sicuramente l’allenatore turco più importante e famoso della storia. Dopo aver portato la Turchia al terzo posto agli Europei del 2008, l’ex allenatore di Fiorentina e Milan ha portato i biancorossi in Francia conquistano il miglior terzo posto di tutti i gironi di qualificazione e riportando in alto la Nazionale dopo anni bui (nel 2014 era scivolata al 49esimo posto nel ranking FIFA; ora è 13esima).
LA FORMAZIONE TIPO – (4-2-3-1): Babacan; Özbayraklı, Topal, Çalık, Erkin; İnan (Tufan), Şahin (Özyakup); Sen, Çalhanoğlu, Turan; Yilmaz.
PROSPETTIVE EUROPEE – Inserita nel “gruppo di ferro” di questi Europei, la Turchia dovrà vedersela con Spagna, Croazia e Repubblica Ceca. Se gli spagnoli sono sicuramente i favoriti per il primo posto, le altre due squadre non sono certo delle comparse. Si prospetta un girone molto equilibrato, in cui tutte le posizioni (o almeno la seconda e la terza) si potrebbero decidere negli ultimi novanta minuti, con la Turchia che avrà forse la sfida meno complicata contro la Repubblica Ceca. La spinta dei tifosi biancorossi potrebbe caricare gli uomini di Terim, che secondo noi si giocheranno il secondo posto con la Croazia.