“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.
LA STRADA PER LA FRANCIA – 23 gol fatti e 3 subiti: è questo il bilancio della Spagna nel Gruppo C delle qualificazioni a Euro 2016, che riassumono i 27 punti conquistati nelle dieci partite disputate. Un vero e proprio dominio, eccezion fatta per la sconfitta rimediata contro la Slovacchia all’inizio del cammino verso l’Europeo. Il resto è stata pura formalità, col primo posto praticamente mai in discussione.
LA DIFESA – Casillas dovrebbe difendere anche a Euro 2016 la porta degli spagnoli, nonostante non siano tanto remote di vedere titolare de Gea, che attente la consacrazione con la sua nazionale. Piqué e Ramos sono due tra i difensori centrali più affidabili che prenderanno parte al torneo, senza dimenticare la possibilità che trovino qualche rete in occasione dei calci piazzati, mentre Jordi Alba è forse il miglior terzino sinistro della competizione, al pari dell’austriaco Alaba. Il ruolo di terzino destro nella difesa a quattro spagnola dovrebbe essere coperto da Juanfran, considerando anche l’infortunio occorso a Carvajal che non gli consentirà di prendere parte alla competizione. Azpilicueta e Bartra sono due riserve di lusso per questa squadra e, qualora vengano chiamati in causa, saranno pronti a dare il loro contributo.
IL CENTROCAMPO – Thiago Alcántara, Sergio Busquets, Cesc Fàbregas, Andrés Iniesta e David Silva: ma di cosa stiamo parlando? Si tratta di un reparto completo, che presenta quella tanta qualità che potrebbe permettere agli spagnoli di “vendicare” il pessimo Mondiale disputato due anni fa. Busquets davanti alla difesa è il perno in mediana, con le due mezzali pronte a inserirsi tra le linee avversarie anche quando non in possesso del pallone. Senza dimenticare che molti dei centrocampisti in rosa potrebbero essere avanzati nel ruolo di esterno d’attacco nel 4-3-3 di del Bosque.
L’ATTACCO – Morata dovrebbe essere il terminale offensivo della Spagna a Euro 2016, con Pedro che dovrebbe giocarsi un posto nel tridente offensivo. Parte dietro nelle gerarchie Aduriz, che potrebbe trovare spazio a gara in corso. Il reparto offensivo, poi, è chiamato a reagire alle assenze di attaccanti quali Torres, Diego Costa e Mata.
IL PUNTO DI FORZA – Il centrocampo è il reparto su cui gli spagnoli conteranno maggiormente per cercare di fare la differenza. Qualitativamente non è in discussione, per cui ci si attende dal reparto il salto di qualità che è mancato allo scorso Mondiale. Il gioco della selezione spagnola passa soprattutto dai loro piedi e, se efficace, potrebbero garantire un cospicuo numero di reti.
IL PUNTO DEBOLE – La Spagna è una compagine che non presenta punti deboli, ma a pochi giorni dall’inizio dell’Europeo sono due le incognite che potrebbero creare qualche grattacapo al commissario tecnico del Bosque. Una è Casillas, in quanto il portiere del Porto è in fase calante e spesso “regala” qualche rete in più all’avversario, mentre l’altra è Morata, che dovrebbe reggere il reparto offensivo ma quest’anno con la maglia della Juventus è stato molto discontinuo, sia dal punto di vista delle prestazioni sia dal punto di vista delle reti segnate.
LA FORMAZIONE TIPO – (4-3-3): Casillas; Juanfran, Ramos, Piqué, Alba; Fàbregas, Busquets, Iniesta; Silva, Morata, Pedro.
PROSPETTIVE EUROPEE – In quanto detentrice del titolo ormai da due edizioni, la Spagna è tra le favorite alla vittoria finale dell’Europeo, al pari di Francia, organizzatrice dell’evento, e della Germania, Campione del Mondo nel 2014. Il Girone D non prevede grosse difficoltà per gli uomini di del Bosque, che affronteranno le abbordabili Repubblica Ceca e Turchia e l’insidiosa Croazia, che rispetto alle prime due dovrebbe creare molti più grattacapi. A meno di clamorose sorprese, appare piuttosto scontato il primo posto nella classifica del girone eliminatorio: le sorprese potrebbero arrivare solo nei turni successivi, quando si affronteranno direttamente le nazionali più forti.