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Verso Francia 2016 – Le Nazionali partecipanti: la Polonia

 

“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.

AMARCORD EUROPEO – La nazionale polacca prende parte ai campionati europei per la terza volta nella sua storia. L’esordio dei bianco-rossi nella competizione continentale risale al 2008, quando a ospitare l’evento furono Austria e Svizzera. La squadra polacca chiuse il girone di qualificazione all’ultimo posto dietro Croazia, Germania e Austria. La successiva edizione dei campionati europei, nel 2012, fu ospitata proprio dalla Polonia e dalla vicina Ucraina, pertanto la Polonia prese parte alla fase finale del campionato in qualità di Paese organizzatore. Ancora una volta le speranze dei padroni di casa si spensero al primo turno dopo due pareggi e una sconfitta che relegarono la selezione polacca all’ultimo posto dietro Repubblica Ceca, Grecia e Russia.

LA STRADA PER LA FRANCIA – Inserita nel Gruppo D dei gironi di qualificazione, la Polonia conquista il pass per la fase finale del campionato europeo giungendo al secondo posto dietro la Germania, con una differenza reti (+23) che risulta essere la seconda migliore dopo quella dell’Inghilterra. Dopo aver archiviato la pratica  Gibilterra con uno 0-7, la Polonia ospita i campioni del mondo della Germania battendoli a sorpresa per 2-0. I bianco-rossi mantengono 3 punti di vantaggio sulla Germania fino alla quinta giornata quando il vantaggio si riduce a un solo punto. I tedeschi si impongono poi nello scontro diretto per 3-1 superando così i polacchi in classifica e mantenendo la testa del girone fino alla fine. I bianco-rossi rischiano di vedersi superare anche dagli irlandesi, ma la vittoria per 2-1 sull’Irlanda all’ultima partita consente l’accesso diretto agli Europei.

LA DIFESA – Ancora dubbi circa il portiere titolare: sarà ballottaggio tra il romanista Szczęsny e Fabiańsky. La difesa si affida all’esperienza di Piszczek per coprire il lato destro. A fare coppia con Glik nel ruolo di centrale potrebbe essere Pazdan, mentre il ruolo di terzino sinistro sarà ricoperto da uno tra Wawrzyniak e Jędrzejczyk, nonostante quest’ultimo sia un centrocampista.

IL CENTROCAMPO – Reparto in cui si bilanciano esperienza e promesse. Come per la difesa sono 3 i calciatori appartenenti a squadre italiane. La pedina cardine del centrocampo è Krychowiak, ci sono dubbi però circa le sue condizioni fisiche. Ad affiancarlo al centro del reparto potrebbe esserci Mączyński, mentre Grosicki, abile sia a destra sia a sinistra, sarà schierato come esterno. Ancora incerto l’utilizzo di Błaszczykowsky che durante le qualificazioni ha giocato poche partite, le sue doti potranno però rivelarsi utili come parte di un tridente davanti alla punta. Molti i giovani da osservare, uno su tutti il 19enne Kapustka che partirà dalla panchina nel caso dovesse comparire tra i convocati.

L’ATTACCO – Uomo simbolo e trascinatore della Polonia è il capocannoniere Lewandowski. Immancabile la sua presenza come punta della selezione. L’attaccante del Bayern Monaco potrà essere affiancato dal giovane Milik (9 presenze nelle qualificazioni e 24 reti stagionali con l’Ajax). Milik potrebbe anche giocare alle spalle di Lewandowski in mezzo ai due esterni. Stępinski sarà l’unica riserva.

IL PUNTO DI FORZA – L’attacco è sicuramente motivo di orgoglio per i tifosi polacchi: con ben 33 reti realizzate, di cui 13 dal solo Lewanodwski, il reparto avanzato della Polonia è stato il più prolifico in assoluto durante le qualificazioni. Un attaccante con le qualità di Lewandowski è da considerare il punto di forza di questa selezione e il 22enne Milik rappresenta il futuro con ben 10 reti in 24 presenze con la maglia della nazionale. Le difese avversarie faticheranno a fermare le due pedine più avanzate della Polonia.

IL PUNTO DEBOLE – Tra le squadre qualificate a Euro 2016 la Polonia è quella che ha subito più reti (10), pertanto la difesa necessita di più concentrazione. Tale dato è sufficiente a far capire quanto possa andare in difficoltà il reparto difensivo. Altro tallone d’Achille di questa formazione è l’inesperienza di molti convocati. La Polonia può contare infatti sull’apporto di molti giovani che prenderanno parte per la prima volta a una grande competizione internazionale.

IL COMMISSARIO TECNICO – Adam Nawałka, classe 1957. Professionalmente non è mai uscito dalla Polonia: 11 stagioni con la maglia del Wisla Cracovia, 34 presenze e una marcatura con la selezione. Il suo massimo successo da allenatore è stato la conquista della promozione nella massima serie sulla panchina del Górnik Zabrze nel 2010. Nella stagione 2007/2008 ha affiancato Leo Beenhakker sulla panchina della selezione polacca e dal 2013 è il commissario tecnico della nazionale.

LA FORMAZIONE TIPO – (4-2-3-1): Szczęsny; Piszczek, Glik, Pazdan, Jędrzejczyk; Krychowiak, Mączyński; Błaszczykowski, Milik, Grosicki; Lewandowski.

PROSPETTIVE EUROPEE – Con la nuova formula del torneo passano agli ottavi le prime due di ogni girone e le quarte migliori terze. Per cui per la Polonia, inserita nel Gruppo C con Germania, Ucraina e Irlanda del Nord, ci sono alte possibilità di accedere agli ottavi. La selezione polacca ha espresso un ottimo potenziale durante le qualificazioni e nelle ultime amichevoli, pertanto i bianco-rossi potrebbero arrivare lontano in questo campionato, ma tutto dipenderà dagli accoppiamenti negli scontri diretti.