In Svezia, con questo dodicesimo turno, l’Allsvenskan è arrivato alla pausa estiva, anticipata (e della quale è stata posticipata la fine) per via di Euro 2016. E, come da pronostico (anche se non è stato così scontato), il Malmö chiude la fase primaverile del campionato in testa e in solitaria (3 le lunghezze di vantaggio sulla seconda): fin troppo facile, per gli Himmelsblått, violare il campo della matricola Östersund che, dopo una buona partenza, è stata ora un po’ ridimensionata, pur rimanendo, per ora, a metà classifica. Un buon risultato, finora, che il tecnico della squadra rossonera, l’inglese Potter, avrebbe senz’altro sottoscritto al momento di iniziare quest’avventura nella massima serie, il primo nella storia di questa società.
Negli altri due anticipi di sabato, il Sundsvall, pareggiando sul campo dell’altra matricola Jönköpings, resta aggrappato alla parte alta della classifica, mentre l’Örebro, guidato dal tenace Axén, ottiene un ottimo pareggio (senza reti) alla Friends Arena di Stoccolma, in casa di un AIK non ancora del tutto a posto mentalmente, dopo il cambio dell’allenatore (Alm è stato sostituito da Norling), visto quanto accaduto nelle scorse settimane. Partita non bellissima, quella giocata nella capitale: gli Gnaget, che pure hanno avuto la predominanza territoriale e spinto di più (come dimostra il contro dei corner: 7 a 1), si sono dimostrati imprecisi sotto porta e, nel finale, hanno rischiato qualcosa, con i bianconeri più freschi fisicamente. Gli ospiti hanno dimostrato di essere cresciuti soprattutto mentalmente, avendo tenuto il risultato senza mai soffrire troppo. Veramente bravo questo Axén, che avevamo conosciuto di persona lo scorso anno a Stoccolma, proprio in occasione della trasferta della sua squadra alla Friends Arena.
Nei restanti incontri, giocati domenica pomeriggio, spiccava la partita del Nya Park tra i campioni in carica del Norrköping e l’Elfsborg, partito quest’anno a corrente alternata, ma sempre pericoloso: è finita con un nulla di fatto, che non accontenta nessuna delle due squadre in campo. Per “Nanne” Andersson è stata l’ultima panchina, alla guida dei Peking.
Per la parte nobile della graduatoria, il Göteborg, guidato dal rude Lennartsson, è andato a cercare, trovandoli, punti importanti in Scania, in casa dell’Helsingborg: vittoria netta, e punti importanti per la classifica, che consentono di non perdere troppo il contatto con la testa. Sugli altri campi, spiccavano due importanti partite in chiave salvezza: una era quella tra l’Hammarby e il Gefle, e l’altra quella tra Häcken e Djurgården. Nella prima, vittoria per i Bajen, che vanno in pausa con un po’ di ossigeno in più, ma restano terz’ultimi; i gialloneri, in ripresa dopo la vittoria della Svenska Cupen, hanno fatto anch’essi bottino pieno.
Chiudeva il programma, infine, la partita tra il Falkenbergs, alla disperata ricerca di punti per risollevare una classifica deficitaria, e il più tranquillo Kalmar, che sembra destinato, in questa stagione, a un tranquillo torneo a metà classifica, lontano dalle zone basse della graduatoria. E, infatti, la squadra ospite è uscita con i tre punti in tasca, rendendo disperata la classifica degli avversari, ultimi con soli 4 punti in 12 incontri.
Allsvenskan 12/a giornata – Risultati
Helsingborg-Göteborg 1-3
Hammarby-Gefle 2-1
Norrköping-Elfsborg 0-0
Häcken-Djurgården 3-1
AIK-Örebro 0-0
Jönköpings-Sundsvall 1-1
Falkenbergs-Kalmar 1-2
Östersund-Malmö 1-3
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