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Verso Francia 2016 – Le Nazionali partecipanti: l’Ucraina

 

“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.

AMARCORD EUROPEO – L’Ucraina, come risaputo, è una costola dell’ex Unione Sovietica. Dalla sua indipendenza negli anni Novanta, non è mai riuscita a qualificarsi sul campo prima di Euro 2016: quattro anni fa infatti partecipò in qualità di Paese organizzatore, insieme alla Polonia, ma non riuscì a superare il primo turno nonostante Shevchenko.

LA STRADA PER LA FRANCIA – Terza nel gruppo eliminatorio C, ha staccato il pass per la Francia dopo spareggio. Ha poi avuto la meglio nel doppio confronto con la Slovenia: 2-0 a Lviv (Yarmolenko e Seleznyov) e 1-1 a Maribor (ancora Yarmolenko).

LA DIFESA – Reparto definibile come esperto, vedrà tra i pali Pyatov dello Shakhtar, sempre presente nelle eliminatorie. Davanti a lui, da destra a sinistra, schieramento a 4: Fedetsky (abile crossatore), Khacheridi (bravo nel gioco aereo), Rakitskiy e Shevchuk, entrambi dello Shakhtar. Quest’ultimo, 37 anni, divide con Tymoshchuk il ruolo di giocatore più anziano del gruppo. Prima riserva per i centrali è Kucher, presente 4 anni fa.

IL CENTROCAMPO – Davanti alla difesa dovrebbe giocare la coppia formata da Stepanenko e Rotan: molta sostanza ed una certa predisposizione al fallo. Qualche metro più avanti il più tecnico Harmash, affiancato sulle fasce dalle stelle della squadra: Konoplyanka (vincitore non utilizzato dal Siviglia nella finale di Europa League) a sinistra e Yarmolenko a destra, miglior marcatore dell’Ucraina nelle qualificazioni. In luogo dei due centrocampisti difensivi potrebbero trovare spazio Sydorchuk (Dinamo Kiev), entrato in squadra a ottobre 2014, e l’eterno Tymoshchuk, al passo d’addio di una lunga e gloriosa carriera. Per le fasce è pronto un altro elemento navigato, Husyev (Dinamo Kiev): la sua esperienza è certificata dal prossimo raggiungimento delle 100 presenze.

L’ATTACCO – Gli spunti di Konoplyanka e Yarmolenko dovranno rifornire l’unica punta prevista, che verosimilmente sarà Zozulya (Dnipro). In alternativa Seleznyov (appena ritornato allo Shakhtar dopo 3 mesi al Kuban Krasnodar) e l’altissimo Budkivskiy (Zorya).

IL PUNTO DI FORZAL’accoppiata Yarmolenko-Konoplyanka, autentici padroni delle corsie esterne, su cui si basa l’imprevedibilità dell’attacco ucraino: sono però purtroppo gli unici in grado di rinvigorire il gioco offensivo.

IL PUNTO DEBOLE – La sensazione è che l’Ucraina seguirà il famoso detto “Primo: non prenderle“. Attitudine quindi tendente a difesa e contropiede. L’età media della squadra è notevole, l’attacco non prevede interpreti di livello.

IL COMMISSARIO TECNICO – Mikhaylo FOMENKO (19.04.1948)

Membro della fantastica Dinamo Kiev che nel 1975 conquistò Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea, da difensore. Viene considerato l’iniziatore del grande ciclo della Dinamo negli anni Novanta, ma ha avuto in seguito una carriera tutt’altro che di primo piano. Diventato selezionatore dopo Euro 2012, terminerà la sua esperienza dopo questa rassegna continentale.

LA FORMAZIONE TIPO – (4-2-3-1): Pyatov – Fedetskiy, Khacheridi, Rakitskiy, Shevchuk – Stepanenko (Tymoshchuk), Rotan – Yarmolenko, Harmash, Konoplyanka – Zozulya (Kravets).

PROSPETTIVE EUROPEE – Non è troppo esagerato pronosticare l’uscita dell’Ucraina al primo turno. Puntare a fare la corsa su Polonia e Germania sarà pressoché impossibile, ma anche avere la meglio sull’esordiente Irlanda del Nord che avrà ben poco da perdere.