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Verso Francia 2016 – Le Nazionali partecipanti: il Galles

“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.

AMARCORD EUROPEO – Il Galles fa parte delle cinque esordienti che prenderanno parte all’Europeo per la prima volta. Per quel che riguarda le competizioni internazionali, comunque, non si tratta di un debutto in quanto la selezione gallese ha preso parte all’edizione del 1958 del Mondiale di calcio.

LA STRADA PER LA FRANCIA – Grazie al secondo posto ottenuto nel Gruppo B, il Galles è riuscito a qualificarsi a Euro 2016 in virtù dei 21 punti conquistati nelle dieci partite disputate, piazzandosi dietro solo al Belgio, primo con due punti in più, contro cui negli scontri diretti non si è mai usciti sconfitti (all’andata, fuori casa, i gallesi hanno rimediato uno 0-0, mentre al ritorno sono riusciti a imporsi per 1-0). La differenza l’hanno fatta i passi falsi contro la Bosnia ed Herzegovina, contro la quale si è riusciti a raccogliere un solo punto, e il pareggio contro Israele. Da segnalare l’ottima prova del reparto difensivo, con solo quattro reti subite, mentre il reparto offensivo non si è mantenuto su alti livelli di realizzazione, avendo segnato undici gol.

LA DIFESA – Dopo le prime uscite delle qualificazioni in cui Coleman aveva preferito usare la difesa a quattro, il commissario tecnico dei gallesi ha poi optato per la difesa a tre, adattabile a cinque uomini. A difesa del portiere Hennessey, titolare indiscusso, sono stati alternati con successo diversi uomini. Tra i più utilizzati figurano Chester, Collins, Davies, Gunter, Richard, Taylor e Ashley Williams, il capitano: la grande alternanza che c’è stata nel corso delle partite non è utile per capire effettivamente quali siano le gerarchie. Del resto, chi appare più sicuro del posto sono Richard e Taylor, i due esterni, anche se ci sono diverse possibilità che per l’Europeo si ritorni alla difesa a quattro.

IL CENTROCAMPO – Ancora più nebulosa è la situazione in mezzo al campo, considerando anche i diversi cambi di modulo (in quasi ogni partita delle qualificazioni Coleman ha cambiato lo schieramento della linea mediana). Gli uomini più utilizzati sono stati Allen, Edwards, King, Ledley, George Williams e il talento di Aaron Ramsey, il fulcro del centrocampo gallese grazie alla sua fantasia e ai suoi imprevedibili inserimenti tra le linee avversarie.

L’ATTACCO – Gareth Bale è il punto fermo dell’attacco, reparto soggetto a numerose variazioni degli schemi tattici da parte del commissario tecnico. Spesso e volentieri il talento del Real Madrid è stato la spalla di Robson-Kanu, che parte davanti nelle gerarchie rispetto a Vokes, utilizzato meno nel corso delle qualificazioni rispetto al centravanti di proprietà del Reading.

IL PUNTO DI FORZA – Non si discute che Gareth Bale sia il punto di forza della selezione gallese: nonostante la difesa si sia comportata davvero egregiamente nelle circostanze in cui è stata impegnata, l’ex calciatore del Tottenham è il vero trascinatore di questa squadra. E i sette gol segnati (sugli undici totali), oltre ai due assist forniti ai compagni, dimostrano quanto Bale sia imprescindibile per lo sviluppo del gioco offensivo del Galles.

IL PUNTO DEBOLE – Lo sviluppo offensivo della manovra è il punto debole della selezione gallese. Se per quel che riguarda il reparto difensivo non ci si può lamentare, lo stesso non accade quando si attacca. A prescindere da Bale, unica luce di gioco oltre a Ramsey, la squadra pecca di mediocrità nello sviluppare il proprio gioco nella metà campo avversaria. E se i suoi due fari dovessero in qualche modo venire a mancare, il Galles potrebbe davvero risentirne inevitabilmente.

IL COMMISSARIO TECNICO – La carriera da allenatore di Chris Coleman inizia nella stagione 2002/2003, quando è chiamato a diventare l’allenatore in seconda del Fulham. La stagione successiva diventa l’allenatore degli inglesi e lo sarà con buoni risultati per quattro stagione. Nel 2007/2008 allena la Real Sociedad, mentre le due stagioni successive è alla conduzione tecnica del Coventry City. Dopo l’esperienza al Larissa nella stagione 2011/2012, nel 2012 è appunto chiamato a diventare il nuovo commissario tecnico del Galles, che porta a una storica e meritata qualificazione a Euro 2016. Il futuro di Coleman sarà ancora come selezionatore della nazionale gallese: recentemente ha rinnovato il proprio contratto per altri due anni, con l’obiettivo di centrare la qualificazione al Mondiale.

LA FORMAZIONE TIPO – (3-5-2): Hennessey; Gunter, Williams A., Davies; Richards, Allen, Ledley, Ramsey, Taylor; Robson-Kanu, Bale.

PROSPETTIVE EUROPEE – L’Inghilterra sembra essere nettamente superiore, ma con la Russia, che dovrà dimostrare di non essere in calo rispetto al passato, ci si potrà giocare una buona fetta della qualificazione (senza dimenticare che l’eventuale terzo posto potrebbe garantire la qualificazione). Attenzione anche alla Slovacchia: Kucka e compagni proveranno a dire la loro e non sono da sottovalutare. Al momento, con l’incognita della Russia, che dal cilindro potrebbe estrarre anche delle prestazioni da primo posto, il Galles sembra essere la terza forza del Girone B di Euro 2016.