Lugano, Zeman: “Qua per vincere”
Al termine dell’allenamento del sabato mattina, per provare il campo, Zeman ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Letzigrund di Zurigo, teatro della finalissima della Coppa svizzera, unitamente al capitano del Lugano Antoine Rey. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Ho preparato questa partita come tutte le altre. Certo, è un onore poter giocare la finale della Coppa nazionale; è una partita secca, dove ci sono solo due risultati, e che ha, ovviamente, un suo fascino anche per l’allenatore. La squadra non è nervosa, l’ultima partita di campionato ci ha tolto la pressione princiopale, e credo e spero che i giocatori, domani, possano esprimersi liberamente. Il mio futuro? Non è legato al risultato della partita; certo, non si può negare che, in caso di vittoria, le prospettive sarebbero differenti, ma questo riguarda la società: del mio futuro, parleremo con il presidente nei prossimi giorni. Sulla formazione, Sabbatini e Datković sono a posto, e quindi potrò decidere se farli giocare o meno: nella mia filosofia di calcio, i cambi dovrebbero essere fatti per logica e non per problemi fisici, come ci è invece accaduto, purtroppo, nelle ultime partite”.
Il tecnico ha risposto anche ad altre domande: “Questa è una partita secca, diversa dalle altre, e dove ci si gioca tutto in 90 o, addirittura, 120 minuti, e la pressione dei tifosi dello Zurigo, che sono rimasti delusi per la retrocessione, non sarà un certo vantaggio per noi, visto che darà sostegno e coraggio ai nostri avversari: mi auguro che arriverà tanta gente, dal Ticino, per sostenerci. Il nostro principale traguardo era la salvezza, è arriva tre giorni fa: mi auguro che la squadra sia fisicamente ancora a posto, e che i giocatori trovino le necessarie motivazioni. Ovviamente, dopo la vittoria con il San Gallo, c’è stato un calo di tensione; la squadra è giovane, inesperta, e non ha mai vissuto vigilie di questo genere, ma spero che, domani pomeriggio, i ragazzi trovino spirito e concentrazione giusti: sanno benissimo cosa c’è in palio.”
Anche Antoine Rey ha risposto alle domande della stampa: “Le finali si giocano per vincerle. Sappiamo che avremo davanti un avversario forte, ma siamo qua per giocare. Mercoledì abbiamo speso molto, ma tra ieri e l’altro ieri abbiamo recuperato le forze fisiche e mentali che ci serviranno domani. Il clima in squadra è buono, non abbiamo fatto una grande festa per la permanenza nella massima serie proprio in vista della finale: sappiamo che lo Zurigo vorrà dimostrare, nel suo stadio, di essere più bravo di noi. Loro hanno giocatori importanti, esperti: noi, dalla nostra, abbiamo la consapevolezza che quest’anno, quando abbiamo vinto, lo abbiamo fatto con il gioco e con il giusto atteggiamento mentale. E, con questa convinzione, scenderemo in campo domani.”