“Messieurs faites vos jeux”. Chi salirà stavolta sul trono europeo dopo il dominio spagnolo delle ultime due edizioni? Ventiquattro Nazionali si daranno battaglia e si contenderanno il titolo continentale: proviamo a conoscere meglio ciascuna partecipante a Francia 2016 attraverso due appuntamenti quotidiani, uno alle 10 e uno alle 18. Ecco a voi tutte le squadre in lizza.
LA STRADA PER LA FRANCIA – In virtù del secondo posto ottenuto nel Gruppo I delle qualificazioni a Euro 2016, la compagine albanese è riuscita a qualificarsi direttamente al torneo che tra poche settimane partirà in Francia. Piazzatisi dietro al Portogallo, battuti nella prima partita delle qualificazioni, l’Albania ha racimolato 14 punti in otto partite, fondamentali per tenere dietro Danimarca e Serbia, che pochi mesi fa erano, insieme ai portoghesi, le maggiori indiziate a prendere parte alla rassegna continentale.
LA DIFESA – Mantenuta la porta inviolata per quattro partite su otto nelle qualificazioni, il reparto difensivo albanese è sicuramente il più solido, considerando anche l’esperienza dei vari componenti nei massimi campionati europei. Il portiere Berisha, che ha dimostrato tutto il suo valore nelle gare di qualificazione nonostante nella Lazio non abbia giocato da titolare, dovrebbe essere protetto da una difesa a quattro composta, da destra a sinistra, da Hysaj, alla consacrazione in ambito internazionale, dall’esperto Cana, da uno tra Ajeti, altra conoscenza del calcio italiano per aver militato nel Frosinone, e Mavraj (considerando la mancata convocazione di Djimsiti), e infine da Agolli, forse l’anello debole del reparto. Anche l’esperto Aliji potrebbe trovare spazio, il tutto dipenderà dalle decisioni del commissario tecnico.
IL CENTROCAMPO – Idee poco chiare per la linea mediana, a causa dei diversi cambiamenti di modulo che sono stati adottati nel corso delle qualificazioni. Il centrocampo a cinque è stato quello che ha ottenuto i migliori risultati ed è composto da Kukeli in cabina di regia, il cui raggio d’azione è più arretrato rispetto alle due mezzali Xhaka e Abrashi, praticamente sempre presenti nel cammino degli ultimi due anni. Come esterno sinistro dovrebbe esserci Lenjani, mentre a destra De Biasi ha le idee meno chiare, avendo più volte alternato Gashi, Roshi e Lila.
L’ATTACCO – Il terminale offensivo della compagine albanese dovrebbe essere uno tra Cikalleshi, che eventualmente potrebbe essere anche schierato, in previsione di un cambio di modulo, come trequartista, e Balaj, con quest’ultimo che sembra aver perso, nelle ultime uscite ufficiali, il posto da titolare proprio a vantaggio del primo.
IL PUNTO DI FORZA – I cinque gol subiti durante le qualificazioni fanno della difesa il punto di forza della selezione albanese, che può contare su elementi di esperienza come Cana e su giovani interessanti come Hysaj e Djimsiti. Senza dimenticare che spesso, negli ultimi due anni, sono stati i difensori a trovare la via del gol.
IL PUNTO DEBOLE – Attaccanti insufficienti nel corso delle qualificazioni, considerando soprattutto il loro apporto. Solo una rete all’attivo per Balaj nelle gare ufficiali valide per il cammino a Euro 2016, mentre Cikalleshi non ha mai trovato la via del gol, tranne nelle amichevoli.
LA FORMAZIONE TIPO – (4-1-4-1): Berisha; Hysaj, Cana, Ajeti, Agolli; Kukeli; Roshi, Xhaka, Abrashi, Lenjani; Cikalleshi.
PROSPETTIVE EUROPEE – L’unione fa la forza in casa dell’Albania e gli uomini di De Biasi, se si dimostreranno un buon collettivo come nelle qualificazioni, riusciranno a giocarsela con tutti. Partono dietro, però, ai padroni di casa della Francia e alla Svizzera, altra selezione in grande crescita nell’ultimo quinquennio. Il terzo posto, che potrebbe valere anche la qualificazione, è alla portata: da battere c’è la concorrenza dell’agguerrita Romania, che non resterà di certo a guardare.