Non c’è il metallo pregiato per la squadra italiana nell’ultima giornata degli Europei, però la squadra azzurra può ritenersi soddisfatta per le ultime medaglie vinte nella piscina londinese.
Federico Turrini è di bronzo nei 400 misti confermando il risultato di Berlino di due anni fa. Una prova coraggiosa la sua, una rimonta dalla settima alla terza posizione con gli ultimi 50 metri nuotati in 29.14 nonostante delle condizioni non proprio eccellenti. Il successo va all’ungherese Verraszto, senza rivali in vasca, davanti allo slovacco Nagy.
Argento per il quartetto Zofkova, Carraro, Bianchi e Ferraioli nella 4×100 mista femminile. Le azzurre nuotano le prime due frazioni rincorrendo il podio occupato virtualmente da Finlandia e Islanda, poi con Ilaria Bianchi dà il via all’operazione scalata, grazie anche al crollo islandese, e nell’ultima frazione Erika Ferraioli riesce a difendere il secondo posto dalla finlandesi.
Le staffette parlano ampiamente inglese. In campo femminile le padrone di casa sono le uniche a scendere sotto i 4’, mentre in campo maschile il ranista Peaty lancia la fuga britannica che gli aversano non riescono a colmare, con l’Italia squalificata per aver effettuato in maniera irregolare l’ultimo cambio. Due successi casalinghi per ripagare le delusioni di inizio giornata, quando la Halsall era finita dietro l’olandese Kromowidjojo nei 50 sl, e Proud aveva chiuso terzo nei 50 sl vinti dal francese Manadou.
Nei 200 farfalla femminili la Polieri non è riuscita a ripetersi dopo la straordinaria prova di ieri; l’italiana ha accusato ampiamente le fatiche e si è dovuta accontentare del quinto posto. L’oro è andato alla tedesca Hentke, capace di beffare Szilagyi e Sorribes allo sprint. Nessun podio ma quarto posto per la De Memme, nei 400 sl; titolo europeo per l’ungherese Kapas, andata in fuga dopo i 150 m. La svedese Johansson, invece, si laurea campionessa europea nei 50 rana.