Se sarà protagonista a Rio è difficile dirlo, però ciò che è sicuro è che la nostra portabandiera ci ha regalato una nuova emozione. Agli europei di nuoto di Londra, Federica Pellegrini si laurea per la quarta volta consecutiva campionessa europea nei 200 stile libero, la specialità che le ha regalato l’oro olimpico. Un titolo vinto con un vantaggio di appena quattro centesimi dall’olandese Heemserk, ma un tempo (1:55.93) che chiede necessariamente di essere migliorato per ambire a qualcosa di ancora più grosso.
La staffetta maschile della 4×200 sl è di bronzo con una prova operaia, fatta di fatica e vissuta sul filo dell’equilibrio. D’Errigo, Magnini e Dotto danno il massimo nei primi cento delle proprie frazioni per poi pagare lo sforzo nel finale, ma il top lo fa Detti che riesce a recuperare dalla quarta posizione e negli ultimi 50 porta la staffetta azzurra sul podio. L’oro è per l’Olanda davanti ai cugini del Belgio.
Buone notizie per i colori azzurri giungono dai 200 farfalla con Alessia Polieri stratosferica. La nuotatrice emiliana vince la semifinale in 2.07:49; un tempo che la fa accedere all’appuntamento di domani con la migliore prestazione, ma che le vale anche la partecipazione a Rio. Insieme a lei in finale anche Stefania Pirozzi entrata come ottava. Luca Dotto per appena cinque centesimi riesce a entrare nel lotto dei finalisti dei 50 sl; sarà finale nei 50 sl ma al femminile anche per Silvia Di Pietro.
Sono gli europei nel segno dell’Ungheria e la conferma è arrivata dai 1500 sl femminili dove la magiara Kapas vince l’oro dando dieci secondi di vantaggio alla spagnola Belmonte Garcia, campionessa uscente. In campo maschile, invece, Laszlo Cseh vince 100 farfalla con il nuovo primato di campionati (50.86); gli italiani Codia e Rivolta si piazzano subito dopo il podio.
La rana maschile parla esclusivamente inglese. Il ranista Adam Peaty, infatti, vince i 50 di prepotenza con una straordinaria rimonta dopo una pessima partenza; 26.66 il suo tempo, lontana due decimi dal suo record mondiale. Altre emozioni britanniche le concede Francesca Halsall con il successo sui 50 dorso dove inverte il podio con la danese Nielsen rispetto alla finale di Berlino. Il polacco Kawecki domina i 200 dorso in 1.55:98; Ciccarese e Mencarini, rispettivamente settimo e ottavo, chiudono stanchi ma soddisfatti per essere arrivati così lontano.