Calcolatrice, taccuino per gli appunti, un pizzico di preparazione e tanta fortuna. Il Fanta Europeo è alle porte e Francia 2016 sarà l’ennesimo terreno di confronto per gli appassionati di questo gioco.
Se vi invitano a partecipare al fantacalcio sugli Europei e non ritenete di essere preparati a sufficienza, niente paura, perché ci siamo noi a darvi qualche dritta, a svelarvi qualche segreto e ad accompagnarvi all’asta. Questa è la volta dei centrocampisti, pedine fondamentali in una fantasquadra che si rispetti. Gente che suda, ma che dà qualità e tanti bonus. Non solo le sicurezze, occhio alle sorprese a basso costo e ai nomi da evitare!
LE SORPRESE – In sede d’asta non sarà possibile acquistare solo nomi altisonanti, è perciò nostro dovere segnalarvi quei giocatori che potrebbero soddisfare il mantra “poca spesa, tanta resa”. Iniziamo con l’indicare Gylfi Sigurðsson, il gigante dello Swansea (promesso al Leicester) è stato uno degli eroi della storica qualificazione islandese a questi Europei; le 6 reti messe a segno nelle prima fase del torneo, arricchite da 3 assist, ne fanno un pezzo pregiato in qualsiasi asta. Restando nella terra del ghiaccio e del fuoco, una menzione la merita anche Birkir Bjarnason, vecchia conoscenza del calcio italiano e portatore sano di bonus, potrà beneficiare, come il compagno, di un girone abbordabile. In questi anni, un’altra nazione che ha sfornato insperati talenti, oltre all’Islanda, è stata la Polonia: si parla spesso dell’ex blocco Dortmund, ma vanno citati come possibili sorprese anche Kamil Grosicki e Piotr Zieliński. Il centrocampista del Rennes è stato uno dei più positivi nella storia recente della selezione, mentre il nuovo acquisto dei Reds ha tutte le carte in regola per imporsi anche in un contesto internazionale.
Mentre scriviamo, il Portogallo ha ufficializzato i 23 volti che rappresenteranno la nazione lusitana in Francia; impossibile non indicare l’uomo mercato André Gomes come possibile stella emergente di questo torneo, alla Juventus converrà chiudere la trattativa in fretta, prima che la sua quotazione lieviti. Tra i lusitani potrebbe brillare anche Joao Moutinho, gode della fiducia del tecnico e si esalta su palcoscenici internazionali. Chiudiamo il capitolo “sorprese” con alcuni centrocampisti che agiscono in posizioni avanzate. Dopo aver percorso l’intera trafila delle giovanili della Repubblica Ceca, è finalmente arrivato in prima squadra Bořek Dočkal: scegliamo di scommettere su di lui e sulle sue 5 reti in 14 presenze in Nazionale, media di un gol ogni tre partite. Un’altro centrocampista che potrebbe fare le vostre fortune è l’ungherese Balázs Dzsudzsák, ala del Bursapor, che nel 2009 fu considerato così promettente da posare per la copertina di Fifa. Infine, la prima menzione per un italiano: in una Nazionale orfana di campioni, scegliamo di affidare le nostre speranze ad Antonio Candreva, che con ogni probabilità sarà anche il rigorista degli azzurri.
Un nome che davvero ci duole sconsigliarvi è Julian Baumgartlinger, uno dei protagonisti della favola austriaca: nulla di personale contro l’ala promessa al Leverkusen, ma le sole 2 reti realizzate in 124 partite con il Mainz non sono esattamente un dato incoraggiante.
Sconsigliamo anche alcuni atleti che hanno un particolare feeling con i cartellini, dallo slovacco Juraj Kucka al veterano svedese Kim Källström, passando per l’ungherese Ákos Elek, capace di collezionare ben 4 cartellini in soli 587 minuti giocati nel corso delle Qualificazioni, e principale indiziato per occupare il posto davanti alla difesa nel 4-1-4-1 del tecnico Storck. Chiudiamo la sezione degli sconsigliati con due nomi eccellenti: Marouane Fellaini e Sergio Busquets. Il primo si è recentemente distinto per essersi accapigliato con Huth e, come detto per Kovačić, rischia di essere una stella opaca in un firmamento di talenti. Per quanto concerne il catalano, dovrà riequilibrare una squadra notevolmente sbilanciata in avanti: ci aspettiamo più cartellini che bonus.
Il primo nome è quello di uno dei centrocampisti più completi e sottovalutati del calcio moderno: Blaise Matuidi, mezzala dal rendimento costante e con il vizio del gol, titolare affidabilissimo nel 4-3-3 di Deschamps. A lui scegliamo di affiancare il talento di Kevin De Bruyne: in sede d’asta forse il belga più pagato sarà Hazard, ma il centrocampista del City è molto più che una seconda scelta. Se Matuidi e De Bruyne rappresentano ottime alternative a Pogba e Hazard, Mario Götze può risultare una scelta ben più azzeccata del già citato Özil; troppo spesso si dimentica che il talento del Bayern ha deciso lo scorso Mondiale e, per caratteristiche, è insieme a Müller il principale indiziato per rivestire le spoglie di falso nove nello schieramento tedesco.
Terminiamo di ricamare la nostra mediana con un filo di seta pregiatissima, sperando che il palcoscenico europeo gli offra la definitiva consacrazione. Ross Barkley, talentuoso diamante ancora non pienamente sgrezzato, potrebbe essere l’uomo in più per voi e per la Nazionale inglese: con lui in squadra forse non vincerete, ma le emozioni sono garantite.
In alternativa a questi interpreti, vi lasciamo con qualche nome rassicurante, giocatori dal rendimento assicurato, ma che in sede d’asta non verranno strapagati. Uno è sicuramente Toni Kroos, nostalgico direttore d’orchestra nel centrocampo delle merengues e titolare nello schieramento di Löw, probabilmente si incaricherà di molti calci piazzati.
Al suo fianco, nel flamenco che ci accompagna alla fine dell’articolo, danza il talento di Cesc Fàbregas: è vero che non ha brillato, come tutto il Chelsea, quest’anno, ma nessuna notte potrà mai impedire al sole di risorgere.
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