Verso Francia 2016 – Fantacalcio: i consigli per i centrocampisti
Calcolatrice, taccuino per gli appunti, un pizzico di preparazione e tanta fortuna. Il Fanta Europeo è alle porte e Francia 2016 sarà l’ennesimo terreno di confronto per gli appassionati di questo gioco.
Se vi invitano a partecipare al fantacalcio sugli Europei e non ritenete di essere preparati a sufficienza, niente paura, perché ci siamo noi a darvi qualche dritta, a svelarvi qualche segreto e ad accompagnarvi all’asta. Questa è la volta dei centrocampisti, pedine fondamentali in una fantasquadra che si rispetti. Gente che suda, ma che dà qualità e tanti bonus. Non solo le sicurezze, occhio alle sorprese a basso costo e ai nomi da evitare!
LE CERTEZZE – Siamo certi che due giocatori su tutti illumineranno le miti serate di questo Europeo: Paul Pogba ed Eden Hazard. Il francese predica un calcio celestiale, fatto di strapotere fisico e giocate di alta classe, ha dimostrato di poter essere decisivo anche in Nazionale, e l’Europeo in casa può rappresentare un’ottima occasione per scalare le gerarchie di quell’Olimpo chiamato Pallone d’oro. Per quanto riguarda il belga, vogliamo vedere la rete contro gli Spurs, che ha consegnato il titolo a Ranieri, come punto di svolta in una carriera che, per ora, non ha ancora confermato le celestiali aspettative che il suo talento aveva destato. Ci sentiamo di inserire nel novero delle stelle di questo affascinante torneo anche Marek Hamšík: se è vero che in Nazionale non ha mai segnato con la stessa continuità dimostrata a Napoli, è pur vero che il girone con Russia e Galles potrebbe agevolarne le prestazioni, e il campionato appena disputato è stato di altissimo livello. Presentati i centrocampisti puri, veniamo a proporre quei giocatori che la Uefa considera centrocampisti, sebbene occupino una posizione nettamente più avanzata. Il caso più clamoroso è quello di Gareth Bale, in grado di coprire tutti i ruoli del fronte offensivo e detentore del record di conclusioni a rete nelle recenti Qualificazioni: acquistarlo significa avere un attaccante in più. Discorso analogo per l’interista Ivan Perišić, le 6 reti e i 3 assist messi a referto dal croato nel cammino di avvicinamento agli Europei ci narrano di un centrocampista più incisivo di molti attaccanti, potrà brillare nonostante un girone complicato. Restando in Croazia, segnaliamo come ottime scelte anche Ivan Rakitić e Luka Modrić, rivali in Liga ma alleati in una delle selezioni balcaniche più forti di sempre. Infine, ci sono tre giocatori che cercano riscatto dopo una Premier League deludente, dove il loro talento è stato offuscato dalla stella Leicester: Raheem Sterling, Mesut Özil e David Silva, tre individualità straordinarie che godono della fiducia dei rispettivi CT e che verranno schierati alle spalle, o al fianco, delle punte delle rispettive selezioni. Infine, menzione d’onore per uno degli atleti che ha riscritto più volte le leggi della disciplina che amiamo, Alex Ferguson una volta disse: “Non sono ossessionato da Messi, il vero pericolo è Iniesta“.
LE SORPRESE – In sede d’asta non sarà possibile acquistare solo nomi altisonanti, è perciò nostro dovere segnalarvi quei giocatori che potrebbero soddisfare il mantra “poca spesa, tanta resa”. Iniziamo con l’indicare Gylfi Sigurðsson, il gigante dello Swansea (promesso al Leicester) è stato uno degli eroi della storica qualificazione islandese a questi Europei; le 6 reti messe a segno nelle prima fase del torneo, arricchite da 3 assist, ne fanno un pezzo pregiato in qualsiasi asta. Restando nella terra del ghiaccio e del fuoco, una menzione la merita anche Birkir Bjarnason, vecchia conoscenza del calcio italiano e portatore sano di bonus, potrà beneficiare, come il compagno, di un girone abbordabile. In questi anni, un’altra nazione che ha sfornato insperati talenti, oltre all’Islanda, è stata la Polonia: si parla spesso dell’ex blocco Dortmund, ma vanno citati come possibili sorprese anche Kamil Grosicki e Piotr Zieliński. Il centrocampista del Rennes è stato uno dei più positivi nella storia recente della selezione, mentre il nuovo acquisto dei Reds ha tutte le carte in regola per imporsi anche in un contesto internazionale.
Mentre scriviamo, il Portogallo ha ufficializzato i 23 volti che rappresenteranno la nazione lusitana in Francia; impossibile non indicare l’uomo mercato André Gomes come possibile stella emergente di questo torneo, alla Juventus converrà chiudere la trattativa in fretta, prima che la sua quotazione lieviti. Tra i lusitani potrebbe brillare anche Joao Moutinho, gode della fiducia del tecnico e si esalta su palcoscenici internazionali. Chiudiamo il capitolo “sorprese” con alcuni centrocampisti che agiscono in posizioni avanzate. Dopo aver percorso l’intera trafila delle giovanili della Repubblica Ceca, è finalmente arrivato in prima squadra Bořek Dočkal: scegliamo di scommettere su di lui e sulle sue 5 reti in 14 presenze in Nazionale, media di un gol ogni tre partite. Un’altro centrocampista che potrebbe fare le vostre fortune è l’ungherese Balázs Dzsudzsák, ala del Bursapor, che nel 2009 fu considerato così promettente da posare per la copertina di Fifa. Infine, la prima menzione per un italiano: in una Nazionale orfana di campioni, scegliamo di affidare le nostre speranze ad Antonio Candreva, che con ogni probabilità sarà anche il rigorista degli azzurri.
MA LASCIA PERDERE – Via il dente, via il dolore: iniziamo subito con l’escludere Daniele De Rossi e Arda Turan. Il peso delle primavere pare aver definitivamente oppresso le prestazioni di Capitan Futuro (se va avanti così, rischia di ritirarsi prima di Totti), e potrebbe essere retrocesso in difesa in casi di emergenza o in determinate situazioni di risultato. Come se non bastasse, è affezionato ai cartellini, e il rosso contro la Bulgaria ci incentiva ulteriormente a virare verso altri profili. Diverso il discorso per il turco, da gennaio in blaugrana: il talento non è in discussione, e nemmeno la straordinaria capacità di servire assist vincenti, ma i sei mesi passati senza campo sicuramente non hanno giovato a migliorare le prestazioni di un giocatore che, in ogni caso, dovrà affrontare un girone molto ostico. Ci dissociamo anche delle prestazioni di Mateo Kovačić, fino a qualche tempo fa una delle più limpide espressioni di calcio, oggi, invece, pare destinato a intraprendere quell’itinerario Real Madrid-Milan che troppo spesso ha sancito il definitivo tramonto di un giocatore. Speriamo di sbagliarci, per il bene del calcio, ma in una Croazia piena di talenti vi invitiamo a scegliere qualcun’altro.
Un nome che davvero ci duole sconsigliarvi è Julian Baumgartlinger, uno dei protagonisti della favola austriaca: nulla di personale contro l’ala promessa al Leverkusen, ma le sole 2 reti realizzate in 124 partite con il Mainz non sono esattamente un dato incoraggiante.
Sconsigliamo anche alcuni atleti che hanno un particolare feeling con i cartellini, dallo slovacco Juraj Kucka al veterano svedese Kim Källström, passando per l’ungherese Ákos Elek, capace di collezionare ben 4 cartellini in soli 587 minuti giocati nel corso delle Qualificazioni, e principale indiziato per occupare il posto davanti alla difesa nel 4-1-4-1 del tecnico Storck. Chiudiamo la sezione degli sconsigliati con due nomi eccellenti: Marouane Fellaini e Sergio Busquets. Il primo si è recentemente distinto per essersi accapigliato con Huth e, come detto per Kovačić, rischia di essere una stella opaca in un firmamento di talenti. Per quanto concerne il catalano, dovrà riequilibrare una squadra notevolmente sbilanciata in avanti: ci aspettiamo più cartellini che bonus.
LA NOSTRA SCELTA – Dopo essere arrivati a spulciare le statistiche dell’Ungheria e a vivisezionare i convocati del Galles, come minimo, un fantaeuropeo lo giocheremo pure noi. Consapevoli che non sarà semplice assicurarsi le prestazioni dei giocatori indicati nel primo paragrafo, e determinati a evitare gli sconsigliati, provvediamo a schierare un quartetto di centrocampisti che soddisfi i requisiti della competitività e della convenienza.
Il primo nome è quello di uno dei centrocampisti più completi e sottovalutati del calcio moderno: Blaise Matuidi, mezzala dal rendimento costante e con il vizio del gol, titolare affidabilissimo nel 4-3-3 di Deschamps. A lui scegliamo di affiancare il talento di Kevin De Bruyne: in sede d’asta forse il belga più pagato sarà Hazard, ma il centrocampista del City è molto più che una seconda scelta. Se Matuidi e De Bruyne rappresentano ottime alternative a Pogba e Hazard, Mario Götze può risultare una scelta ben più azzeccata del già citato Özil; troppo spesso si dimentica che il talento del Bayern ha deciso lo scorso Mondiale e, per caratteristiche, è insieme a Müller il principale indiziato per rivestire le spoglie di falso nove nello schieramento tedesco.
Terminiamo di ricamare la nostra mediana con un filo di seta pregiatissima, sperando che il palcoscenico europeo gli offra la definitiva consacrazione. Ross Barkley, talentuoso diamante ancora non pienamente sgrezzato, potrebbe essere l’uomo in più per voi e per la Nazionale inglese: con lui in squadra forse non vincerete, ma le emozioni sono garantite.
In alternativa a questi interpreti, vi lasciamo con qualche nome rassicurante, giocatori dal rendimento assicurato, ma che in sede d’asta non verranno strapagati. Uno è sicuramente Toni Kroos, nostalgico direttore d’orchestra nel centrocampo delle merengues e titolare nello schieramento di Löw, probabilmente si incaricherà di molti calci piazzati.
Al suo fianco, nel flamenco che ci accompagna alla fine dell’articolo, danza il talento di Cesc Fàbregas: è vero che non ha brillato, come tutto il Chelsea, quest’anno, ma nessuna notte potrà mai impedire al sole di risorgere.
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