Verso Francia 2016 – Fantacalcio: i consigli per i portieri
Calcolatrice, taccuino per gli appunti, un pizzico di preparazione e tanta fortuna. Il Fanta Europeo è alle porte e Francia 2016 sarà l’ennesimo terreno di confronto per gli appassionati di questo gioco.
Se vi invitano a partecipare al fantacalcio sugli Europei e non ritenete di essere preparati a sufficienza, niente paura, perché ci siamo noi a darvi qualche dritta, a svelarvi qualche segreto e ad accompagnarvi all’asta. Iniziamo dai portieri, croce e delizia per i fantallenatori. Normalmente portano malus, ma a volte sono capaci di imprese leggendarie, specialmente durante grandi eventi come questo. Tra certezze, sorprese e “bidoni”, vietato sbagliare la scelta!
LE CERTEZZE – Impossibile non cominciare col re dei numeri uno: Manuel Neuer. Il portierone della Germania cerca il bis dopo il Mondiale brasiliano ed è lui il pezzo pregiato della lista, l’oggetto del desiderio di ogni fantacalcista dotato di un pizzico di senno. Neuer è sinonimo di grandi voti, pochi malus, parate prodigiose e giocate di fino. Un gradino sotto, nella nostra ipotetica scala delle preferenze, ci sono Tibaud Courtois e Hugo Lloris: il belga è alla stregua del tedesco, ma ha dieci uomini davanti a sé che, sulla carta, assicurano meno solidità rispetto ai dieci tedeschi; il capitano dei galletti difenderà la porta della squadra di casa, storicamente ben vista dalla classe arbitrale e impegnata in un Girone A che non promette scintille (l’Albania, ad esempio, ha segnato soltanto 7 gol nelle Qualificazioni). Fuori dal podio, ma fra i grandi anche Joe Hart e Iker Casillas: Inghilterra e Spagna hanno subito solo 3 reti nella fase di qualificazione a Francia 2016. L’inglese sfiderà Russia, Slovacchia e Galles e ha messo in mostra una crescita esponenziale negli ultimi anni; discorso diverso per la leggenda spagnola, che è in calo evidente e a rischio papera, ma può contare su una selezione ancora affidabile. Occhio, però, che il ballottaggio con De Gea è apertissimo. Infine, una nomination anche per Rui Patrício, numero 1 di un Portogallo alle prese con il girone più facile del torneo (Austria, Islanda e Ungheria).
LE SORPRESE – Iniziamo da una conoscenza della nostra Serie A: Ciprian Tătărușanu, portiere della Fiorentina e stella di una Romania che si è rivelata a sorpresa la Nazionale meno battuta delle Qualificazioni, con soli due gol sul groppone. Niente male anche il rendimento dell’austriaco Robert Almer, battuto solo cinque volte (una media di mezzo gol subito a partita) nell’ultimo biennio. Certo che la prospettiva di schierarlo contro Cristiano Ronaldo non entusiasma, ma contro Ungheria e Islanda potrebbe mantenere la propria porta inviolata. Altro nome inaspettato è quello di Wayne Hennessey, portiere di un Galles miracoloso, capace di centrare la prima storica qualificazione alla fase finale di un Europeo. Con soli 4 gol presi in 10 gare giocate, Hennessey è la dimostrazione vivente che il Galles non è solo Ramsey e Bale. Due ultime sorprese sono l’islandese Hannes Halldórsson (appena 4 gol sui sei totali subiti dai nord europei) ed Etrit Berisha (De Biasi ha regalato un sogno all’Albania, costruendo le fondamenta della qualificazione su una grande difesa, col portiere laziale che ha raccolto la palla in fondo al sacco solo 5 volte): se vi siete ipotecati la casa per prendere Neuer o Courtois, potete accaparrarvi una sorpresa a basso costo, ma dal rendimento assicurato.
MA LASCIA PERDERE – Spiace iniziare la rassegna dei giocatori sconsigliati con due nomi “clamorosi” come quelli di Gigi Buffon e Petr Čech, ma l’età avanza per tutti, compreso per due mostri sacri come loro. L’azzurro, in realtà, è reduce da una stagione eccezionale con la Juve, ma la Nazionale è un’altra cosa e il rischio di assistere a imbarcate come quella contro la Germania è reale. Senza contare che i vostri amici non ve lo lasceranno in offerta speciale. Peggio ancora per il portiere di una Cechia che ha incassato 14 gol nel biennio di qualificazione (di cui 12 da Čech). Troppi per affidare le chiavi della propria porta fantacalcistica a un portiere che, tra l’altro, se la vedrà con Spagna, Croazia e Turchia. Apparentemente inaffidabili anche l’estremo difensore svedese Andreas Isaksson, che si presenterà all’appuntamento francese con la poco invidiabile media di un gol subito a partita (12 in altrettante gare), e Wojciech Szczęsny, in continuo ballottaggio con l’altro portiere polacco Łukasz Fabiański. Occhio anche alla cenerentola Irlanda del Nord: difficile capire chi giocherà in Francia, visto che finora il veterano Roy Carroll e Michael McGovern si sono divisi l’incombenza con 5 presenze e 4 gol in cascina per entrambi. Un cenno a parte, infine, per Gábor Király, numero uno di un’Ungheria spesso perforata e prossima preda di CR7. Quindi, a meno che non siate cultori del suo celebre pantalone-pigiama, meglio lasciar perdere!
LA NOSTRA SCELTA – Spendere sì, ma con la testa sulle spalle. Le fondamenta di una fantarosa sono importanti, specialmente in tornei come questi. Occorre dunque assicurarsi un numero 1 affidabile, con una buona difesa e che, possibilmente, arrivi fino in fondo. Hugo Lloris è il nome che fa per voi (il suo vice dovrebbe essere Steve Mandanda): la Francia è forte, gioca in casa, ha un girone alla portata ed è un nome che all’asta vi costerà meno rispetto ai vari Neuer, Courtois e Casillas. Come secondo, raccomandiamo Tătărușanu: in caso di clamorosa eliminazione dei francesi, il portiere rumeno consentirebbe di coprirvi e di avere un portiere sicuro agli ottavi.
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