Inizia con una piccola sorpresa la finale della Western Conference. Gli Oklahoma City Thunder hanno infatti battuto, al termine di una partita dai due volti e dopo essere stati sotto anche di 16 punti, i padroni di casa dei Golden State Warriors alla Oracle Arena di Oakland. Si tratta della terza sconfitta casalinga dell’anno per gli uomini di Steve Kerr, di sicuro la più importante.
La mossa decisiva è stata marcare Klay Thompson e Stephen Curry in modo asfissiante. Nonostante questa intenzione tattica, Oklahoma va sotto quasi subito e non perviene al pareggio fino al terzo quarto inoltrato. In effetti gli Splash Brothers combinano per 51 punti (ma avranno basse percentuali) in partita ma il più decisivo giocatore in campo sarà Russell Westbrook (27 punti, 12 assist, 11/14 nei tiri liberi), capace di segnare 19 punti nel solo terzo quarto e indirizzare la partita verso la causa Thunder, poi perorata anche nel quarto parziale, vinto dagli uomini di Bill Donovan per 23-14.
Le percentuali al tiro, come suggerisce il “basso” punteggio finale non sono confortanti per i californiani: meno del 50% dal campo (e da 3) per Curry (-6 di +/-), Thompson (-3) e Draymond Green. OKC vince sotto i tabelloni e nella percentuale da tre, meritando il primo clamoroso punto di queste finali occidentali. Da notare la prestazione di Steven Adams, 22enne centro dei Thunder: +19 di +/-, 12 rimbalzi e 16 punti. È lui il terzo violino della squadra che ora guida questa serie.
Risultati Playoff NBA – 17 maggio 2016
Western Conference Finals
Golden State Warriors – Oklahoma City Thunder 102-108 (0-1)