Nel mezzo del guado
Si è da poco conclusa l’ultima porzione dell’ultima giornata della Serie A, con un occhio agli ultimi verdetti (penultimi, anzi, visto che per l’Europa League c’è ancora una casella da riempire, e che dipende dall’esito della finale di Coppa Italia), gli addii di campioni che hanno scritto la storia del nostro campionato, come Miroslav Klose e, soprattutto, Antonio Di Natale e un altro occhio già proiettato al calciomercato, alle finali di Coppa Italia, Champions ed Europa League e all’imminente Europeo.
Procediamo con ordine… il Carpi saluta la Serie A, dopo una sola stagione e al termine di un’inutile vittoria per 1-2 a Udine, anche a causa del sofferto successo del Palermo che ha avuto la meglio per 3-2, in casa, su un Verona duro a morire (anche se il secondo gol concesso da Gollini grida veramente vendetta a Carpi). Gli uomini di Castori hanno dato tutto quello che avevano nelle ultime giornate, ma i siciliani hanno avuto la meglio grazie all’esperienza, nonostante una stagione orribile, costellata dagli innumerevoli e isterici cambi in panchina.
A Roma, invece, è andata in scena l’ultima gara di un campione dal valore internazionale come Miroslav Klose, detentore del primato assoluto di reti messe a segno nelle fasi finali dei Campionati Mondiali e che ha salutato il suo pubblico con una rete su calcio di rigore. Un calciatore amato trasversalmente, leale e apprezzato, che ha scelto di giocare ben cinque stagioni nella nostra Serie A dando tutto quello che gli era rimasto… che non è stato poco!
A Udine è accaduto qualcosa di simile, con il capitano Antonio Di Natale che ha chiuso la sua carriera in maglia bianconera, dopo un ruolino impressionante, condito da 446 presenze e 227 reti con i friulani. Totò è stato per l’Udinese una vera bandiera e un simbolo per tutti gli sportivi e, insieme a lui, se ne va un pezzo di storia del nostro campionato; un ringraziamento per quanto fatto in questi anni non può mancare.
Ma il calcio e lo sport sono troppo veloci per fermarsi a riflettere a lungo e ci troviamo già proiettati sulle prossime finali: Coppa Italia, Europa League e Champions League. Se nella finale della coppa nazionale sembra già tutto scritto, con la Juventus super-favorita e con il Milan che dovrà appellarsi all’alea e all’orgoglio nella partita secca, le finali europee appaiono senz’altro più incerte, almeno alla vigilia, e la rivincita della stracittadina madrilena tra Atlético e Real fa pregustare qualcosa di esplosivo con due filosofie, quelle di Zidane e Simeone, agli antipodi sin da quando i due calcavano il prato verde.
Chiudiamo con il calciomercato, già nel vivo, e con uno sguardo ai prossimi Campionati Europei: il Napoli ha già annunciato la chiusura della trattativa per l’arrivo di Tonelli dall’Empoli, mentre la Juventus sembra voler provare il colpo grosso, in pieno stile Bayern Monaco, con l’arrivo di Pjanić dalla Roma… un antipasto niente male!
Presto, però, tutte le nostre attenzioni saranno assorbite dai prossimi Campionati Europei in Francia e in molti ci spoglieremo, almeno per un po’, delle nostre maglie di club per indossare quella della Nazionale, che di certo non parte con i favori del pronostico. Dovremo sperare che la presenza, in panchina, del nostro miglior fuoriclasse sia sufficiente a garantirci un cammino dignitoso, ma spesso è proprio nelle difficoltà che l’Italia riesce a tirar fuori il meglio.
La nostra redazione è già pronta a seguire la manifestazione (e la Copa América) in prima linea con cronache, pronostici, statistiche, approfondimenti, tabellini e quant’altro necessario per godersi al meglio la magia del Campionato Europeo… restate con noi!