Il Giro d’Italia 2016 affronta il suo primo giorno della verità. La 9/a tappa è infatti la cronometro individuale da Radda in Chianti a Greve in Chianti di 40,5 chilometri. Attraverso i vigneti dai quali proviene un vino che tutto il mondo ci invidia, la classifica della Corsa Rosa verrà riscritta in maniera decisa. La cronometro presenta un profilo altimetrico molto interessante. I primi 14,4 chilometri sono sostanzialmente pianeggianti. Poi inizia una discesa di circa 10 chilometri che porta alla rampa di circa 2 chilometri di Sicelle. Dalla vetta seguono 3 chilometri di discesa che portano alla seconda salita di giornata. 5 chilometri di ascesa che conducono alla cima di Panzano in Chianti. Da lì mancheranno al traguardo 6,8 chilometri, suddivisi in 4 di discesa e 2 di pianura.
Una cronometro quindi molto tecnica e non proprio per specialisti. Visto il tracciato e la condizione, i favori del pronostico sarebbero stati tutti per l’ex Maglia Rosa Tom Dumoulin. Il condizionale però è d’obbligo dopo la crisi di ieri dell’olandese sull’Alpe di Poti. L’atleta della Giant-Alpecin resta comunque il favorito. Possibili sorprese possono essere rappresentate dal colombiano Rigoberto Uran (Cannondale), da Diego Ulissi (Lampre-Merida) e da Fabian Cancellara (Trek-Segafredo).