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Giro d’Italia 2016, la presentazione dell’8/a tappa

Il Giro d’Italia 2016 affronta l’8/a tappa, la Foligno-Arezzo di 186 chilometri. Una frazione che vivrà nel finale il suo piatto forte. Sono due i Gran Premi della Montagna da affrontare. Il primo, classificato di 3/a categoria, è quello di Scheggia. Un’ascesa di quasi 10 chilometri con pendenza media del 3,8%. La cima è piazzata a 66 chilometri dalla conclusione. Il secondo è ben più impegnativo. Si tratta dell’Alpe di Poti. Un’erta di 2/a categoria lunga 8,6 chilometri con pendenza media del 6,5% e massima del 14% e che presenta anche alcuni tratti in sterrato. La vetta è situata a 19,6 chilometri dalla conclusione. Di questi la maggior parte sono in discesa. Una discesa che termina a 6 chilometri dall’arrivo. 6 chilometri quasi tutti pianeggianti, eccezion fatta per l’ultimo. I 1000 metri finali, infatti, portano all’arrivo in via Ricasoli e sono in lastricato con una pendenza del 5%.

Una tappa da interpretare. O va via una fuga composta da uomini fuori classifica oppure ci sarà una squadra che si assumerà l’onere di tenere chiusa la corsa per favorire il proprio capitano. E il pensiero va alla Lampre-Merida che ha un Diego Ulissi in condizione super. Questa frazione sembra un abito su misura per il corridore di Cecina. Occhio però anche ad Alejandro Valverde. Il finale di via Ricasoli potrebbe “stuzzicare” le caratteristiche da “cacciatore di classiche” del fuoriclasse spagnolo.