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Fantacalcio Serie A 2015/16: i consigli per la 38/a giornata

Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per un buon fantacalcista che si rispetti. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere brutalmente smentiti dai fatti!

POLLICE SU – Siamo al traguardo di una lunghissima maratona cominciata lo scorso agosto. Per molti, si tratta di una giornata inutile, ma per altri c’è in palio il titolo, la gloria o un poco onorevole mestolo di legno. La 38/a giornata avrà inizio domani alle 17, quando allo Juventus Stadium ci sarà la passerella dei campioni d’Italia contro la Sampdoria, per concludersi domenica alle 20:45, con tre posticipi: Lazio-Fiorentina, Palermo-Hellas Verona e Udinese-Carpi. L’ultima top11 della stagione presenta fra i pali il numero 1 del Napoli, Pepe Reina, impegnato al San Paolo contro un Frosinone già retrocesso: i partenopei hanno la seconda miglior difesa del campionato e in casa non hanno mai perso. Questo è il motivo per cui diamo fiducia anche a un altro uomo di Sarri, Vlad Chiricheș, che sfrutterà l’assenza dello squalificato Albiol per mettere nelle gambe minuti importanti in vista degli Europei. Assieme al rumeno, spazio a Widmer (alla Dacia Arena contro un Carpi rimaneggiato) e ad Ansaldi (reduce da un gran derby della Lanterna). Centrocampo di sostanza, stavolta, con Lulić (finale di stagione in crescendo per il bosniaco), Džemaili (di solito un po’ sottovalutato, ma lo svizzero ha segnato 3 reti in questo campionato), Hiljemark (il Palermo deve vincere per salvarsi e lo svedese dovrà sfoderare una prestazione delle sue) e Giaccherini (deve far di tutto per convincere definitivamente Conte a portarlo in Francia. A conti fatti, nel Bologna è l’unico ad avere grosse motivazioni). Infine, un tridente fatto da uomini che, per motivi diversi, scenderanno in campo col coltello fra i denti, a cominciare da Higuaín. Troppo scontato, è vero, ma al Pipita servono due gol per eguagliare il record di Nordahl e l’occasione (davanti ai suoi tifosi contro una squadra già retrocessa) è di quelle ghiotte. Assieme all’argentino, El Shaarawy (immaginiamo vorrà dimostrare ai dirigenti del Milan che si sono sbagliati a non puntare su di lui) e Nicola Sansone (è la bestia nera dell’Inter e a un Sassuolo orfano di Berardi serviranno anche i suoi gol per centrare una storica qualificazione in EL).

POLLICE GIÙ – Per alcuni calciatori la Serie A 2015/16 è già finita. È bene sapere, dunque, chi salterà l’ultima di campionato, per evitare di giocare in inferiorità numerica proprio sul più bello. Sono addirittura 21 gli squalificati: Alex Sandro, Albiol, Berardi, Handanović, Perišić, De Maio, Oikonomou, Diawara, Buchel, Mchedlidze, Bovo, Vives, Kuzmanović, Letizia, Poli, S. Romagnoli, Lollo, Biglia, Djordjević, Pasqual e Borja Valero. A questi si aggiungono gli infortunati Khedira, Moisander, Bardi, Icardi, Vainqueur, Cerci, Tolói, Dainelli, Frey, Gastaldello, Heurtaux, Hoedt e Toni. In dubbio fino all’ultimo i clivensi Gobbi, Birsa e Radovanović e soprattutto il romanista Perotti.
L’undici sconsigliato non può che cominciare con Emiliano Viviano, di recente in versione para rigori, ma atteso dall’improbo compito di tentare di rovinare la festa alla Vecchia Signora. Non sarà certo facile. Nella retroguardia ci mettiamo Konko (potrebbe soffrire l’imprevedibilità degli esterni viola), Jansson (nella tana di un Empoli salvo e sereno) e Astori (zero alla voce “gol fatti” in questo campionato). Veniamo alla linea mediana: Felipe Melo è il primo nome da evitare, perché il Sassuolo gioca bene e lui, prima o poi, prenderà qualche caviglia avversaria con relativo cartellino. Assieme all’interista, sconsigliamo Krstičić (la Sampdoria degli ultimi tempi è inguardabile e il serbo paga il pessimo stato di forma di tutta la squadra) e i due milanisti Montolivo (spiace dirlo, ma l’ex bambino prodigio ai tempi dell’Atalanta ha deluso alla grande) e Honda (caduto nel dimenticatoio, il giapponese è protagonista di un finale di stagione quanto mai anonimo). Occhio all’attacco, meglio non sbagliare proprio all’ultimo. Fossimo in voi, lasceremmo volentieri a scaldare le seggiole della panchina Éder (grande affare lasciare la Sampdoria per l’Inter), Ciofani (darà il massimo nella sua ultima gara in A, ma il calendario presenta la sfida più difficile) e Pazzini (col Verona retrocesso, difficilmente riuscirà a lasciare il segno al Barbera).