Le insidie sono sempre dietro l’angolo nel Giro d’Italia 2016: anche la quinta tappa, la Praia a Mare-Benevento, lunga 233 chilometri, non è di facile interpretazione, quindi al traguardo è possibile che ci sia più di qualche sorpresa.
Le difficoltà della frazione odierna sono concentrate tutte nei primi 100 chilometri, con i corridori che affronteranno subito l’unico GPM di giornata, la salita di Fortino (è un GPM di terza categoria), che presenta un’ascesa di 21 chilometri alla pendenza media del 5 % (questo è un dato che non deve affatto ingannare, poichè la pendenza è disomogenea a causa dell’alternanza di tratti in falsopiano a tratti davvero impegnativi), e numerosi saliscendi: gli ultimi 40 chilometri, però, sono completamente pianeggianti, eccezion fatta per il rettilineo finale che presenta, oltre a una pavimentazione in porfido, una leggera pendenza.
A meno che il gruppo non venga sorpreso da una fuga, dovrebbero essere i velocisti a giocarsi la vittoria di tappa: favorito d’obbligo e uomo da battere è il tedesco Marcell Kittel (Etixx-QuickStep), ma André Greipel (Lotto Soudal) e Arnaud Démare (FDJ) non resteranno di certo a guardare, così come gli italiani Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), Sacha Modolo (Lampre-Merida) ed Elia Viviani (Team Sky), pronti a cogliere un successo e non il solito piazzamento.