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Serie A – Hellas Verona, comunicato di risposta al Carpi. Sulla lotta salvezza è polemica

La lotta per la permanenza in Serie A è arrivata all’ultima, fatidica puntata. L’Hellas da qualche settimana e il Frosinone dalla gara di ieri, hanno già salutato la nostra massima serie; Udinese e Sampdoria invece, sempre nell’ultima gara, hanno acquisito l’aritmetica salvezza. Manca quindi l’ultimo verdetto, con il Palermo e il Carpi a giocarsi il tutto negli ultimi 90 minuti.

E proprio le due compagini hanno dato vita, con le dichiarazioni dei propri rappresentanti, a veri e propri polveroni e polemiche su presunti favoritismi alle rivali. Aveva iniziato il Presidente Zamparini dopo la vittoria del Frosinone a Verona affermando che “sul gol del Frosinone i giocatori dell’Hellas si sono girati dall’altra parte”; e via con lo sdegno delle società coinvolte e toni più che surriscaldati, con risposte più o meno piccanti sia dei ciociari che dei veneti.

Stamattina altra benzina sul fuoco, con Zamparini che intervenuto nella trasmissione Radio anch’io lo sport è tornato su quelle parole dicendo che aveva “furbescamente polemizzato col mondo arbitrale e alzato un po’ di polvere per fare in modo che i direttori di gara delle ultime di campionato fossero i migliori e i più in forma”. È intervenuto allora agli stessi microfoni, pochi minuti dopo, il Presidente del Carpi Stefano Bonacini.

“Trovo di cattivo gusto quando lo sento sostenere di aver fatto appositamente certe illazioni sugli arbitri e su alcuni risultati” ha dichiarato, continuando poi e coinvolgendo direttamente il Verona (impegnato proprio contro i siciliani nell’ultima decisiva gara di campionato): “Mi piacerebbe vedere gli scaligeri giocare contro il Palermo come hanno fatto con Juventus e Milan, onorando il campionato come tutti hanno fatto contro di noi. Il Verona non è una squadra da retrocessione, conosco la serietà del presidente Setti. Possono smentire Zamparini, quando disse che regalarono un gol al Frosinone”.

Ecco che dunque proprio il Presidente Setti, sentendosi coinvolto per l’ennesima volta, ha deciso di intervenire e dire la sua con un comunicato ufficiale“Non accetto e non accettiamo noi come Hellas lezioni di fair play e di etica calcistica, da nessuno; purtroppo questi sono atteggiamenti tipici del nostro Paese dove si guarda prima agli altri e poi alle proprie situazioni. So e sappiamo bene cosa fare e l’Hellas onorerà il suo percorso come ha sempre fatto. Noi siamo retrocessi e sappiamo che siamo stati artefici del nostro destino e non abbiamo mai guardato in casa d’altri ne tantomeno, pur avendone come tanti avuto l’opportunità di farlo, dubitato di qualcuno. Invitiamo quindi tutti gli altri a farlo facendo parlare solo il campo!”.

Insomma, gli ultimi fondamentali, fatidici novanta minuti, verranno giocati in un polverone destinato a dissolversi solo con il tempo. La speranza è che a parlare sia solamente il campo, e che resti chi lo ha meritato conquistando tutto sul campo.