Copa Libertadores, ottavi di finale – Atlético Nacional avanti tra le polemiche, ai quarti anche il Pumas
L’Atlético Nacional batte 4-2 l’Huracán dopo e si qualifica per i quarti dopo lo 0-0 dell’andata. Protagonista della sfida di Medellin è stato però l’arbitro venezuelano Argote, reo di aver fischiato un più che dubbio rigore ai padroni di casa e di aver espulso Mancinelli sulla’1-1 per aver sfiorato un giocatore biancoverde. Dopo il vantaggio colombiano segnato da Ibarbo su calcio di rigore, Espinoza aveva chiuso una bellissima azione del Globo segnando il primo gol nella competizione alla finora inviolata porta di Armani. A inizio ripresa l’episodio chiave, con l’espulsione di Mancinelli al 53′ e cinque minuti più tardi il 2-1 di Guerra (migliore in campo). Al 68′ sempre Guerra sembra chiudere i giochi, ma il cuore dell’Huracán è enorme: Ábila si inventa un gol pazzesco con una semi-rovesciata dal lato sinistro dell’area e ridà speranza ai suoi. In uno dei tanti contropiedi però, l’Atlético Nacional trova con Copete la rete del 4-2 che mette fine alla sfida nel recupero. Post partita incandescente, con i giocatori argentini furibondi con Argote per aver “falsato” l’incontro, e successiva rissa proseguita anche nel tunnel.
Queste le parole del portiere Marcos Diáz, portiere dell’Huracán, a fine partita: “È una vergogna che un arbitro ci dica ‘cagón, cerrá el orto’. Noi ci siamo giocati tutto e usciamo per colpa di una persona così. Se avessero vinto giocando meglio, saremmo usciti tranquilli, però non possono esserci rigore ed espulsione contro inesistenti. La CONMEBOL deve essere più attenta. Sono orgoglioso della mia squadra, dei miei compagni e del corpo tecnico. Abbiamo dato tutto giocando alla pari e segnando due gol a una squadra che non ne aveva ancora presi”.
Dopo l’incontro ha patriota anche Eduardo Domínguez, allenatore degli argentini: “Il guardalinee ha detto che non era rigore e ancora non sappiamo il motivo dell’espulsione. Poi hanno anche ammonito Wanchope quando non era in fuorigioco. Fa male vedere i giocatori trattati così, senza rispetto. Stavamo giocando bene contro una grande squadra, che non ha bisogno di questi aiuti. L’arbitro ha completamente rovinato la partita”.
Con i gol di Herrera nel primo tempo e Ismael Sosa nel secondo, il Pumas ribalta l’1-0 subito in Venezuela e raggiunge i quarti di finale battendo 2-0 il Deportivo Táchira. Decisiva la rete di Sosa dal limite dell’area all’81′, che ha fatto crollare la resistenza dei venezuelani. Per l’argentino (che si è visto ricambiare da Herrera l’assist fornitogli nel primo gol) si tratta del sesto centro in questa Copa Libertadores. Per i gialloneri amara eliminazione, ma deve restare la soddisfazione per aver raggiunto gli ottavi di finale, avvenimento non certo frequente per una squadra venezuelana.
RISULTATI
Atlético Nacional-Huracán 4-2 23′ rig. Ibarbo (A), 25′ Espinoza (H), 58′, 68′ Guerra (A), 77′ Ábila (H), 90’+4 Copete (A) (andata 0-0)
Rosario Central-Grêmio (andata 1-0)
Atlético MineiroRacing (andata 0-0)
Toluca-São Paulo (andata 0-4)
Pumas-Deportivo Táchira 2-0 13′ Herrera, 81′ I. Sosa(andata 0-1)
River Plate-Independiente del Valle (andata 0-2)
Corinthians-Nacional (andata 0-0)
Boca Juniors-Cerro Porteño (andata 2-1)