La Fiorentina si presenta al Bentegodi a caccia degli ultimi punti della stagione, di fronte trova però un ChievoVerona in grande forma, che vuole rialzarsi dopo la sconfitta di Bergamo. Alla fine dei novanta minuti il pareggio sembra il risultato più giusto, che spartisce la posta in palio fra due squadre ottimamente organizzate.
Avvio ragionato da parte di entrambe le squadre, è l’ordine tattico a farla da padrone nei primi minuti: i Viola sembrano provarci di più, ma il Chievo non si rintana e nel quarto d’ora iniziale argina ottimamente gli ispirati attacchi di Kalinić e Zárate. Verso la mezz’ora, però, matura un maggiore possesso palla degli ospiti, che ne approfittano per alzare il proprio baricentro e schiacciare i clivensi nella loro metà campo. Col passare dei minuti la partita si fa più divertente, contribuisce infatti anche qualche errore di troppo a centrocampo, e i gialloblù cominciano a rispondere con buone combinazioni offensive alla predominanza viola. Rimane però, sino a fine primo tempo, una certa preponderanza dei gigliati nel gioco complessivo, anche se mai veramente pericolosa per la difesa clivense.
La seconda frazione inizia in modo più vivace, con gli uomini di Sousa che riprendono il loro attacco pressante e i padroni di casa capaci di trasformarlo in pericolosi contropiedi come al 51′, quando Pellissier non riesce a concretizzare un’ottima occasione per il vantaggio. Il primo grande scossone si ha un minuto dopo, con la punizione dal limite di Zárate che si stampa sulla traversa e la seguente ribattuta di Alonso che finisce alle stelle. Il brivido scuote i gialloblù, che rispondono dente per dente al legno viola: al 58′ Rigoni prova il tiro dai venticinque metri, ma il palo gli nega il gol. A questo punto la partita entra nel vivo, si aprono grandi spazi in mezzo al campo che i gialloblù riescono a sfruttare sapientemente nel momento delle ripartenze e, mentre il Chievo cresce, le offensive della Viola si fanno più sporadiche e legate alle giocate dei singoli. A dieci minuti dalla fine l’andamento della gara è completamente ribaltato, i padroni di casa gestiscono e creano in avanti, mentre i gigliati non sembrano crederci più con la convinzione di prima; all’89’ i gialloblù avrebbero l’occasione per portare a casa una clamorosa vittoria, con Floro Flores che indirizza in porta un ottimo suggerimento di Pellissier, ma Tătărușanu si salva sulla linea. È l’ultima occasione della gara: alla fine dei novanta minuti il pareggio sembra il risultato più giusto, che spartisce la posta in palio fra due squadre ottimamente organizzate.
CHIEVOVERONA-FIORENTINA 0-0 (0-0)
ChievoVerona (4-3-1-2): Bizzarri 7; Cacciatore 7, Cesar 6, Gamberini 6.5, Gobbi 6.5; Rigoni 7 (80′ Castro 6), Radovanović 6.5, Hetemaj 7; Pepe 6 (65′ Birsa 6); Pellissier 6, Inglese 5.5 (69′ Floro Flores 7). A disp.: Bressan, Seculin, Sardo, Pinzi, Ninković, M’Poku. All.: Cognome X.
Fiorentina (4-3-3): Tătărușanu 7.5; Tomović 6.5, Gonzalo Rodríguez 7, Astori 6.5, Alonso 6.5 (80′ Iličić 6); Fernández 6.5, Borja Valero 6.5, Badelj 6; Tello 5.5 (59′ Bernardeschi 6), Kalinić 6.5, Zárate 7.5. A disp.: Lezzerini, Satalino, Pasqual, Roncaglia, Costa, Błaszczykowski, Kone. All.: Cognome X.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Note – Ammoniti: Gobbi, Cacciatore, Cesar, Pellissier (C); Zárate, Badelj, Tomović, Alonso (F).