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Fantacalcio Serie A 2015/16: i consigli per la 36/a giornata

Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per un buon fantacalcista che si rispetti. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere brutalmente smentiti dai fatti!

POLLICE SU – Il quinto titolo consecutivo della Juventus e la retrocessione aritmetica dell’Hellas Verona sono i primi verdetti emessi da questa stagione: entrambi difficilmente prevedibili a Ottobre. In attesa che il campionato ci regali nuove sentenze, e già con un occhio alla preparazione del fantaeuropeo, la terza giornata arriva puntuale come l’inesorabile rintocco di un gong, e con essa i nostri consigli. Non serve un corso a Coverciano per capire che il portiere da consigliare sarebbe Buffon, eroe a Firenze e impegnato con un Carpi privo di Lollo e Bianco, ma noi vi facciamo il nome di Donnarumma: decisivo e spettacolare anche a Verona, l’Europeo è nel mirino. Per la difesa scegliamo Widmer (con De Canio ha ritrovato continuità e buoni voti, pronto per il definitivo salto di qualità), Marcos Alonso (il sangue blancos scorre nelle vene di questo ragazzo, contro il Chievo avrà licenza di spingere) e Dodô (giocatore più abile nell’attaccare che nel difendere, a Palermo potrà mettersi in mostra). A centrocampo consigliamo Badu (ottima stagione per il Ghanese, letale negli inserimenti e apprezzabile anche come rifinitore, l’assist per Théréau era un cioccolatino da scartare), Soriano (da troppo tempo assente dal tabellino dei marcatori, a Palermo timbrerà il cartellino), Saponara (da tempo convive con un problema al ginocchio, come il sottoscritto, ma è a secco da troppo a lungo) e Honda (è servito uno sterminio dei centrocampisti del Milan per poterlo rivedere titolare, ma in casa con il Frosinone è giusto dargli fiducia). Il reparto offensivo racchiude da sempre le maggiori insidie, soprattutto in questa fase del campionato in cui molte squadre non hanno più nulla da chiedere. Scegliamo di dare fiducia a Kalinić, che vorrà rifarsi dopo il sanguinoso rigore sbagliato contro la Juventus. Insieme a lui scegliamo Gilardino, àncora di salvezza per un Palermo che non può più sbagliare, e Pucciarelli, il più in forma dell’attacco toscano e giocatore da tenere d’occhio.

POLLICE GIÙ – Come di consueto è il Giudice Sportivo ad indicarci i primi nomi da depennare dalle nostre rose. Sono dodici gli squalificati a cui dovremo rinunciare: papu Gómez e Mchedlidze (tre turni ciascuno, aspettando l’esito del ricorso), Paletta, Rossettini, Bianco e Lollo, Spolli, Paredes, González, Pjanić, Peluso e Duván Zapata. A questi vanno aggiunti gli infortunati recenti: Vecino, Bonaventura, Soddimo, Pazzini e Stendardo. In dubbio molti giocatori determinanti come Iličić, Vázquez e Pavlović. L’estremo difensore della nostra flop11 sarà Sportiello, portiere di qualità e prospettiva ma la Dea si reca a Napoli già salva e con molte assenze in difesa. Coerentemente con questa visione vi consigliamo di rinunciare anche alle prestazioni di Toloi. L’orrenda retroguardia si completa con Izzo Ranocchia, antieroi a caccia di cartellini. A centrocampo siamo certi che troverete soluzioni più gratificanti di Krstičić (non convincente nelle ultime uscite, diamante da sgrezzare), Medel (spenderà un giallo per frenare le ripartenze laziali), Mounier (forse avrà un’occasione, ma la magia di inizio anno pare scomparsa) e Onazi (buon giocatore e uomo fidato di Inzaghi, ma contro l’Inter sarà dura). Davanti non brilleranno Meggiorini, Mbakogu, e Pavoletti. Il gialloblu risentirà della poca verve offensiva della sua squadra, mentre il centravanti del Carpi è chiamato ad affrontare la difesa migliore di Italia. Ci dispiace togliere fiducia a Pavoloso, che spopola nella fantarose della Redazione, ma la Roma concede poco e quando Leonardo non segna le pagelle sono impietose.