Sconfitta a tavolino per il Bienne contro il Losanna, ma si intravedono spiragli per la salvezza dal fallimento
Con un comunicato, inviato ai media accreditati e pubblicato sul sito ufficiale, la Commissione Disciplinare della Swiss Football League ha punito il Bienne con la sconfitta a tavolino per 0-3, per non aver giocato, nell’ultimo fine settimana, la partita in programma contro il Losanna. Come avevamo scritto sabato, i giocatori bernesi non sono scesi in campo, a causa del mancato pagamento dei salari arretrati da parte della società.
Le regole della Associazione Svizzera di Football (ASF) sottolineano infatti che ogni incontro, che non possa essere disputato per responsabilità di una squadra, debba essere sanzionato con la sconfitta a tavolino per 0-3, a danno del club responsabile. Formalmente, la decisione può essere impugnata entro cinque giorni alla Corte d’Appello della Lega Calcio svizzera, e quindi, fino alla scadenza dei termini di ricorso (oppure al termine dell’eventuale procedura), il numero di punti in classifica rimarrà invariato, e la vittoria, per la squadra romanda, non verrà conteggiata.
Riguardo al futuro della gloriosa società bernese, secondo quanto scrive il Bielertagblatt, il Bienne, per ora, non fallirà. Il giudice ha concesso ai biancorossi una moratoria concordataria di due mesi, e quindi la possibilità di un risanamento finanziario, da effettuarsi in questo periodo. Durante la seduta di conciliazione il presidente Häfeli ha fatto il nome di un investitore, che metterà sul tavolo 800’000 FrS (poco più di 727.000 Euro – Ndr) per il pagamento degli stipendi arretrati di giocatori e personale. Certo, c’è disappunto, in quanto tutto questo ha creato pregiudizio alla regolarità del torneo: ma le regole finanziarie della SFL sono rigidissime.
Ne sa qualcosa anche il Chiasso che, in prima istanza, si è visto rifiutare (assieme a Bienne, appunto, Le Mont e Kriens, militante il Prima Lega Promotion, e in odore di promozione) la licenza per disputare il campionato, nella prossima stagione. Davide Lurati, presidente della società rossoblù, alla RSI si è dichiarato tranquillo: “I tifosi non devono preoccuparsi, si tratta di un problema formale. Certo, siamo un po’ seccati: già lo scorso anno avevamo subito un trattamento non certo di favore, e questa volta pensavamo di avere presentato un dossier completo: non importa, lo integreremo. C’è però da chiedersi come abbia fatto una società come il Bienne, in un’ottica di controlli così rigidi, ad avere addirittura avuto la possibilità di operare sul mercato invernale. Ma comunque, lo ribadisco: i tifosi Momò possono stare tranquilli, entro il 2 maggio presenteremo i documenti mancanti.”