Primera División, 12/a giornata: Lanús , San Lorenzo e Godoy Cruz festeggiano. Nessun gol a Rosario, Avellaneda e nel Superclásico

In scena la tanto attesa Fecha Clásica, ovvero il turno di campionato in cui erano in programma tutti i derby.

Partiamo dal successo 1-0 del San Lorenzo sull’Huracán nel Clásico de Barrio. La squadra di Guede va in vantaggio con Blandi, sbaglia un rigore con Ortigoza, soffre ma alla fine riesce a conquistare tre punti che gli permettono di rimanere in testa al Gruppo 1. Il Globo può recriminare per la traversa colpita da Mariano González e, sopratutto, per il calcio di rigore netto non concesso dall’arbitro nel finale per fallo di Caruzzo su Ábila. Furibondi a fine partita sia Eduardo Domínguez che l’attaccante biancorosso. Al fischio finale, i giocatori del Ciclón fanno festa con i propri tifosi al Nuevo Gasómetro e si preparano a un altra importate sfida contro l’Independiente. L’Huracán dovrà voltare invece immediatamente pagina e concentrarsi sull’ottavo di finale di Copa Libertadores contro l’Atlético Nacional.

Stesso risultato per il Godoy Cruz, che resta al comando del raggruppamento insieme al San Lorenzo dopo aver battuto 1-0 il San Martín (SJ) nel Clásico Cuyano. Dopo due partite senza successi, il Tomba ritrova così i tre punti e lo fa grazie a un magnifico calcio di punizione di Santiago García all’82’. Il sogno di chiudere al primo posto continua per la squadra di Mendoza, che nel prossimo turno ospiterà l’Arsenal (fermato sullo 0-0 dal Defensa y Justicia in questa giornata) in una sfida d’alta classifica.

L’Unión fa due su due e, dopo il 3-0 ottenuto al Cementerio de Los Elefantes, batte il Colón anche in casa nel secondo Clásico Santafesino della stagione. Vittoria meritata per il Tatengue, che però riesce a sbloccare il risultato solo all’86 grazie al gol di Gamba. Nel ko del Sabalero decisiva anche l’espulsione di Vegetti al 74′.

Secondo trionfo in altrettanti Clásicos nel 2016 per il Lanús, che batte 2-0 il Banfield alla Fortaleza facendo suo anche questa volta il Clásico Sureño. Nonostante un primo tempo stregato caratterizzato dall’espulsione per doppia ammonizione di Marcone al 17′ e dal rigore sbagliato da Sand al 40′, il Granate si è dimostrato la squadra più forte e con più personalità in campo. A inizio ripresa, Erviti ha commesso l’errore capitale di prendere subito il secondo cartellino giallo al 58′ ristabilendo così la parità numerica e il Taladro è stato immediatamente punito. Tre minuti più tardi infatti, Ayala ha portato in vantaggio il Lanús con un missile sotto l’incrocio dei pali. La partita si è poi chiusa al 94′ con il gol capolavoro di Miguel Almirón, che ha superato con un delizioso pallonetto Navarro dopo essersi fatto settanta metri di campo palla al piede. Per il Lanús è la quinta vittoria consecutiva e i cinque punti di vantaggio sull’Estudiantes sono quasi un sigillo definitivo sul primo posto del Gruppo 2.

Proprio il Pincha infatti non riesce a tenere il passo della capolista pareggiando 0-0 il Clásico del La Plata. Partita avara di emozioni quella del Bosque, con il Gimnasia che rinvia ancora una volta l’appuntamento con una vittoria che manca dal 2010 contro l’Estudiantes. La piccola soddisfazione per il Lobo è quella di aver probabilmente fermato la corsa al titolo degli odiati rivali, ora costretti a sperare in un improvviso stop del Lanús.

Archiviato il sabato, la domenica prevedeva i tre derby più importanti: Clásico di Rosario, Clásico di Avellaneda e Superclásico. Incredibilmente tutte le tre sfide si sono concluse 0-0, lasciando ampiamente deluso chi si aspettava grande spettacolo. A Rosario ci ha provato di più il Newell’s Old Boys, incitato quasi all’ossesso dai suoi tifosi che hanno esposto anche uno striscione con scritto: “Matar o morir”. Il Central ha resistito, scivolando però così a cinque punti di distanza da Godoy Cruz e San Lorenzo. Ora la squadra di Coudet dovrà concentrarsi sulla super sfida di Copa Libertadores contro il Grêmio.

Nessun gol neanche nel Clásico di Avellaneda, con un Racing schierato con un mix di titolari e riserve (in vista della sfida di Copa Libertadores contro l’Atlético Mineiro) che ha trovato in Campaña un ostacolo insuperabile. Il portiere dell’Independiente ha infatti salvato i suoi in più occasioni, impedendo all’Academia di conquistare quella che sarebbe stata una meritata vittoria al Cilindro. Il Rojo ha però ben poco da festeggiare, visto che ora sarà obbligato a battere il San Lorenzo nel prossimo turno per avere ancora speranze di titolo.

Il piatto forte della giornata era, ovviamente, il Superclásico. L’incontro, giocato alla Bombonera su un terreno non all’altezza dell’appuntamento, si è messo subito in salita per il Boca Juniors: al 12′ infatti Pérez lasciava i suoi in dieci uomini dopo aver colpito con un violento calcio Balanta. Il River Plate ha allora provato a prendere in mano le redini del gioco per vincere la partita, ma, a parte una gran parata di Orión su D’Alessandro, non è riuscito a creare più di tante occasioni per conquistare i tre punti. Le due squadre, già ampiamente fuori da ogni lotta per il primo posto, si concentreranno ora esclusivamente sulla Copa Libertadores.

PRIMERA DIVISIÓN — Risultati 12/a giornata

Venerdì

Atlético de Rafaela-Patronato  3-1  6′ rig. Bertóli (P), 47′ rig., 64′ Anselmo (A), 68′ Pussetto (A)
Olimpo-Aldosivi  2-1  51′ Lugo (O), 78′ Troyansky (O), 81′ Dinenno (A)
Vélez-Argentinos Juniors  1-0  90′ Gianetti

Sabato

Unión-Colón  1-0  86′ Gamba
Arsenal-Defensa y Justicia  0-0
San Lorenzo-Huracán  1-0  60′ Blandi
Godoy Cruz-San Martín (SJ)  1-0  82′ S. García
Lanús-Banfield  2-0  60′ V. Ayala, 90’+4 M. Almirón
Gimnasia-Estudiantes  0-0

Domenica

Newell’s Old Boys-Rosario Central  0-0
Boca Juniors-River Plate  0-0
Racing-Independiente  0-0
Belgrano-Atlético Tucumán  0-0

Lunedì

Tigre-Sarmiento  2-0  58′ Janson, 78′ J. Rodríguez
Quilmes-Temperley  2-0  55′ Rescaldani, 88′ S. Romero

CLASSIFICA PRIMERA DIVISIÓN ARGENTINA