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Bienne: il fallimento è ormai dietro l’angolo

A Bienne, la situazione sta ormai precipitando. La Swiss Football League, con un comunicato ufficiale inviato a tutti i Media accreditati, ha reso noto che la prossima partita in programma, quella tra i biancorossi e la capolista Losanna, non verrà giocata, per il rifiuto dei giocatori a scendere in campo, a causa delle pendenze economiche con la società bernese. Secondo indiscrezioni giornalistiche, il fallimento sarebbe infatti dietro l’angolo.

Il Bienne, nei giorni scorsi, aveva fatto opposizione contro due decisioni della Commissione disciplinare della SFL, che avevano penalizzato la squadra in classifica. Tuttavia, il Tribunale dei ricorsi aveva confermato la decisione di primo grado. Di conseguenza, i 4 punti di penalizzazione sono stati definitivamente detratti alla squadra, ora lanterna rossa in classifica, con 26 lunghezze.

Ieri, con il nervosismo alle stelle per la situazione, l’ex allenatore (ora ds) Zlatko Petričević è stato coinvolto in una rissa con il massaggiatore (il manager, dopo questo episodio, è stato licenziato). Dopo la notizia del rigetto dei ricorsi fatti dalla società, i giocatori (senza stipendio da gennaio, secondo indiscrezioni della stampa locale) si sono riuniti, e hanno deciso di non proseguire la disputa del campionato.

Il Bieler Tagblatt ha riferito che, in giornata, i giocatori hanno sgomberato il centro sportivo, mentre il Team Manager ha provveduto a riconsegnare alla società le chiavi del medesimo. Martedì sarà il termine ultimo prima della dichiarazione di fallimento. Nel caso in cui il presidente Häfeli (o un eventuale investitore, che decida di prendersi carico della situazione) non provvedano, entro l’inizio della prossima settimana, alla liquidazione dei compensi arretrati ai componenti della squadra, e agli altri dipendenti, verrà aperta la procedura fallimentare, che porrà fine a una gloriosa storia sportiva, vecchia di 120 anni.