Primo Piano

Serie B – Il pagellone della 37/a giornata

10 – Trapani. Dopo aver premiato l’allenatore, oggi tocca alla squadra. I granata passano con facilità anche ad Avellino e continuano a coltivare il sogno di diventare la prima squadra siciliana, cosa non da escludere visto il pessimo momento del Palermo.

9 – Massimo Oddo. Rialzarsi dopo una serie di sconfitte consecutive non era facile, ma Oddo è stato bravo a mantenere la calma e ora i suoi si sono ripresi. La vittoria nello scontro d’alta classifica è la conferma (quarto successo in serie) e con una Lapadula così sognare è lecito.

8 – Camillo Ciano. Lo specialista dei calci di punizione punisce la sua ex squadra, il Crotone, rinviando la festa rossoblù e facendo soprattutto tornare alla vittoria i romagnoli. Tre punti fondamentali per il Cesena, che torna così in zona playoff e farà ora visita al lanciatissimo Trapani.

7 – Pablo Granoche. El Diablo è tornato e con una tripletta devastante demolisce il Perugia. Il Modena torna così a vincere dopo tempo immemore (tre sconfitte nelle ultime quattro giornate) ed esce dalla zona retrocessione diretta grazie al bomber uruguaiano.

6 – Vicenza. Lerda ha decisamente trovato la medicina giusta: quinta partita senza ko e veneti che escono indenni anche dall’Arechi, conquistando un punto fondamentale nella strada verso la salvezza.

5 – Salernitana. La salvezza dei campani si complica. La squadra di Menichini deve infatti vincere le partite in casa per non tornare in Lega Pro e con pareggi come quello col Vicenza non si va da nessuna parte. Ora bisogna battere il Livorno e sfruttare la complicata trasferta del Modena a Bari.

4 – Novara. La stanchezza sta giocando brutti scherzi ai piemontesi, che dopo essere stati terzi sono scivolati ora all’ottavo posto.

3 – Latina. Terzo ko nelle ultime cinque giornate per i laziali, precipitati in piena zona playout dopo la sconfitta di Livorno. Le gambe non vanno più ed errori di disattenzione come quello in occasione del fallo da rigore per gli amaranto dimostrano che anche mentalmente i nerazzurri non sono lucidissimi.

2 – Difesa Ascoli. Invece di lamentarsi costantemente con gli arbitri, la squadra di Mangia dovrebbe guardare in casa proprio visti i 56 gol subiti finora in 37 giornate. Anche contro il Bari decisivo un errore, l’autogol di Cinaglia.

1 – Dario Marcolin. Probabilmente il cambio di allenatore meno azzeccato dell’anno. Solo sconfitte infatti per il sostituto di Tesser, che potrebbe essere richiamato in vista della partita contro la Pro Vercelli dopo i fischi del Partenio al termine della sfida contro il Trapani.