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Lugano, Zeman: “Non partiamo battuti”

Va avanti a ritmo serrato la Super League svizzera: ed è la volta del turno infrasettimanale, valido per la 29/a giornata di campionato. Per il Lugano di Zeman, c’è la proibitiva trasferta a Basilea, in casa dei lanciatissimi campioni in carica che, la scorsa settimana, nel recupero, hanno espugnato Cornaredo con il punteggio di 1-4.

Per il boemo, anche qualche problema di formazione: oltre a Bottani, squalificato, il tecnico dovrà fare a meno di Padalino, infortunatosi contro lo Young Boys la scorsa settimana, nonché di Tosetti e Datković (entrambi verranno sottoposti oggi a esami approfonditi, per poter valutare le loro condizioni). Non proprio, insomma, la situazione ideale per affrontare una squadra fisicamente, e tecnicamente, superiore. Ma vediamo cos’ha detto Zeman ai giornalisti, che lo hanno intervistato in sala stampa al termine dell’allenamento del mattino.

“Gli avversari non puoi sceglierli, i calendari si fanno prima; e comunque, prima o dopo, devi giocare con tutte. Sappiamo che è la migliore squadra svizzera, con un buon curriculum europeo: servirà grande impegno. Spero che dall’ultima partita tutti si abbia imparato qualcosa, e che riusciremo a migliorarci: nelle ultime partite, ho visto  problemi e difficoltà specialmente sugli esterni, e sull’intensità fisica. Quello di Basilea è un palcoscenico prestigioso, giocheremo davanti a diverse migliaia di persone: voglio che i giocatori dimostrino di avere voglia.”

Il boemo, sulle difficoltà dello spogliatoio, ha espresso tempo fa una sua idea“Ho due squadre: una balcanica, e l’altra del resto del mondo.” Zeman, dietro specifica domanda, è tornato sull’argomento: “Si tratta di una connotazione legata alla lingua” ha spiegato il mister “Anche se molti capiscono e parlano l’italiano, quando parlano tra di loro tendono a usare la loro lingua madre, e questo non è bene, perché gli altri non li capiscono. Non è una spaccatura dello spogliatoio però: solo un problema linguistico. Il non capirsi, a volte, potrebbe dare adito a fraintendimenti.”

Sulla dura settimana che attende il suo Lugano, con due trasferte su due campi difficili come, appunto, Basilea (domani) e il Tourbillon sabato pomeriggio, il boemo ha ostentato tranquillità: “Sono ovviamente consapevole della forza e del livello delle avversarie, e delle difficoltà che incontreremo. Però, se per voi sono partite perse, per noi non lo sono: al fischio d’inizio, partiremo sullo zero a zero. Noi andiamo per fare risultato, e giocheremo la nostra partita, come sempre.”