Nel massimo campionato, in Svizzera, con il titolo ormai virtualmente assegnato al Basilea, resta viva la lotta nelle posizioni di retroguardia, valide per l’Europa, e per la salvezza. Ma andiamo a vedere, nello specifico, come sono andate le cose.
Negli anticipi del sabato, vittoria casalinga importante, per il Sion, contro il Grasshopper: i biancorossi ottengono tre punti pesanti, che consolidano la loro posizione in chiave europea, ma inguaiano le Cavallette, la cui rincorsa al secondo posto (che vale i preliminari di Champions) si fa ora piuttosto complicata. Nell’altro anticipo, colpo in trasferta del Lucerna, che ha espugnato il campo dello Zurigo.
Nelle partite giocate domenica, invece, il Lugano di Zeman è tornato alla vittoria, piegando a Cornaredo il Thun, che finora si era preso 9 punti su 9: una vittoria importante, per i bianconeri, perché la prevedibile (seppur non scontata, visto il risultato) sconfitta del Vaduz a Berna, ha consentito ai bianconeri di lasciare, alla squadra del Principato, la lanterna rossa che spetta all’ultima in graduatoria.
Vittoria importantissima, per i ticinesi, che viene dopo le tre pesanti sconfitte subite da Sion, Young Boys e Basilea. La vittoria è arrivata grazie alla doppietta di Anastasios Donis, finora mai a bersaglio in campionato: l’attaccante greco ha infatti aperto le marcature al 23′, grazie a un ottimo assist di Alioski, anche lui oggi molto convincente. Ma la bella domenica, per il giovanissimo giocatore ellenico, di proprietà della Juventus, non era finita, visto che l’attaccante ha poi replicato dieci minuti dopo, sfruttando il suggerimento di Piccinocchi. Gli ospiti, nella ripresa, hanno accorciato le distanze con una rete del ticinese Simone Rapp, al 69′; ma l’espulsione (per doppia ammonizione) a carico di Bürki, quasi allo scadere, ha reso proibitiva l’impresa per gli ospiti, che nel recupero hanno addirittura rischiato di subire il terzo gol dal Lugano.
Nel posticipo televisivo delle 16, tra San Gallo e Basilea, i renani hanno sbancato l’AFG Arena con un punteggio larghissimo: 0-7. Questa sconfitta mette quindi definitivamente la parola fine alle ambizioni della squadra di Zinnbauer, che ora dovrà anzi iniziare a guardarsi alle spalle: il bilancio parziale, delle ultime sei partite, dice cinque sconfitte, un pareggio, 22 gol subiti e solo 5 segnate. I punti di vantaggio sul pericolante Lugano, che affronterà i biancoverdi in casa nell’ultima di campionato, sono solo 4.
In Challenge League, gli anticipi del sabato hanno visto il ritorno alla vittoria del Chiasso di Camolese: 2-1, e tre punti pesanti, contro lo Xamax, terzo in graduatoria. Momò in vantaggio al 1′, grazie al franco-algerino Hanachi, su assist di Regazzoni, Al 19′, pari dei rossoneri romandi segnato da Doudin, che ha trasformato un rigore, concesso dopo un fallo in area di Rouiller. Al 35′, raddoppio decisivo di Ciarrocchi. Nel secondo tempo, i neocastellani hanno cercato senza successo il pareggio, sfiorandolo con Delley che, all’83’, ha colpito la traversa.
Negli altri incontri, inattesa sconfitta in trasferta a Wholen (1-0) del Wil, mentre domenica l’Aarau ha ottenuto tre punti importantissimi sul campo del Bienne (1-3), e il Losanna ha vinto agevolmente il testa coda in casa del Le Mont (0-2): risultati accolti, ovviamente, con soddisfazione nel Sottoceneri. La classifica. ora, in attesa del tradizionale posticipo del lunedì tra Sciaffusa e Winterthur, vede il Losanna in testa con 52 punti (cinque in più del Wil) e il Le Mont ultimo con 27. Rassicurante, per ora, in ottica salvezza, il settimo posto del Chiasso, con 33 lunghezze.
RSL svizzera 28/a giornata – Risultati
Zurigo-Lucerna 0-1
Sion-Grasshopper 2-1
Lugano-Thun 2-1
Young Boys-Vaduz 5-4
Basilea-San Gallo 0-7
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