E’ tempo di ottavi di finale a Montecarlo e, senza Novak Djokovic, ogni giocatore ha ottime possibilità di alzare il trofeo nella finale di domenica.
Vola ai quarti Roger Federer che, opposto a Bautista-Agur, liquida lo spagnolo in due set con il punteggio di 6-2 6-4; il primo set è un autentico dominio dello svizzero, mentre il secondo, leggermente più equilibrato, ha visto un solo e decisivo break. L’elvetico, dalla parte di tabellone lasciata libera da Djokovic, ha serie possibilità di aggiudicarsi il torneo che in carriera non ha mai vinto.
Passa il turno anche Rafael Nadal contro Thiem. L’austriaco gioca un gran primo set, ma non basta: finisce 7-5 per lo spagnolo. Nel secondo parziale lo spettacolo cala, ma Nadal non si lascia impensierire dalla reazione del numero 12 del seeding e si aggiudica con l’incontro per 7-5 6-3.
Ora lo spagnolo attende Stan Wawrinka che ha letteralmente dominato Gilles Simon. Il punteggio è impietoso, ma lo svizzero ha letteralmente giocato un tennis divino infliggendo a Simon una sconfitta pesantissima, con il risultato di 6-1 6-2.
Termina agli ottavi l’avventura del giustiziere di Djokovic, Vesely. Il ceco, contro Monfils, paga lo scotto della partita di ieri ed è costretto a cedere con l’eloquente punteggio di 6-1 6-2 candidando di diritto il francese a un posto tra i favoriti di Montecarlo.
Soffre le pene dell’inferno Andy Murray: lo scozzese va sotto di un set e di un break e, complice il braccino venuto a Paire, riesce in rimonta ad acciuffare una vittoria che sembrava insperata dopo essersi trovato il francese a servire per il match. Il punteggio di 2-6 7-5 7-5 in due ore e mezza di gioco spiega perfettamente la fatica del numero due del mondo ad ingranare su una superficie poco congeniale al suo stile.
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