Siamo abituati a pensare alla figura dell’arbitro come a un personaggio al di sopra di qualsiasi passione calcistica nonostante viva il mondo del calcio in prima persona. Così a quanto pare non è stato per il signor Kevin Friend che, come suggerisce anche il suo cognome, ha pagato la colpa di essere troppo “amico” del Leicester City.
L’episodio che ha infuocato la vigilia del prossimo turno di Premier League nasce dall’infelice scelta di Mike Riley, designatore ufficiale, di affidare a Friend la direzione del match tra lo Stoke City e il Tottenham, rivale della squadra di Ranieri. Questa decisione ha causato forti proteste dei tifosi degli Spurs, perché in una lontana intervista datata 2013 lo stesso Friend aveva dichiarato apertamente di essere simpatizzante del Bristol City e del Leicester City. Riley quindi si è visto costretto a fare retromarcia e così ha spostato Friend sul match Newcastle-Manchester City, mentre la gara degli Spurs è stata affidata a Neil Swarbrick. Una scelta condivisa fortunatamente dall’associazione arbitri che, seppur riconoscendo la buona fede di tutti i suoi arbitri, ha visto la necessità di utilizzare buon senso per evitare di creare malcontenti e percezioni di un possibile conflitto d’interesse.