Home » Lugano, Zeman: “Non cambio filosofia di gioco”

Tredici gol incassati in due partite, e nessuno segnato. L’ultimo posto in classifica, con una differenza reti, nei confronti del Vaduz, rivale designato nella lotta per rimanere in Super League, difficilmente colmabile, da qui alla fine del torneo. L’ombra del Basilea, e del suo formidabile organico, che incombe su Cornaredo. Di questo, e altro, ha parlato Zeman nella tradizionale conferenza stampa prepartita, fatta oggi, in quanto si giocherà domani, alle 18.30, il recupero dell’incontro rinviato per neve il mese scorso (mentre a Sion, alla stessa ora, andrà in scena un altro recupero, tra i vallesani e il San Gallo). Ma vediamo, di seguito, le principali dichiarazioni dell’allenatore dei ticinesi.

“La squadra può ancora salvarsi, ma deve cambiare l’atteggiamento in campo. Sono decenni che alleno, con le mie squadre ho disputato almeno mille partite, ma una cosa del genere non mi era mai capitata. Domani incontriamo un avversario difficile, e anche se loro avranno parecchie assenze, hanno comunque sostituti all’altezza: ma dobbiamo giocarcela, come abbiamo fatto all’andata, in entrambe le occasioni. Resto comunque convinto della possibilità della salvezza: i giudizi espressi nei confronti della squadra servono a spronarli, e non cambio filosofia, semplicemente perché nelle due ultime partite non si è giocato secondo la mia filosofia.”

“Le responsabilità sono anche mie: forse la squadra ha pensato, dopo la vittoria di Zurigo, di essere arrivata. Il mio posto? Non ho intenzione di lasciare io, e la società potrà fare le scelte che riterrà. Potrei andarmene a fine campionato, ma voglio farlo con la squadra salva. I ragazzi si rendono conto di cosa succede, ne hanno parlato e discusso. La coppia di centrali? Abbiamo subito tante reti anche con Urbano in campo. Bottani? Al di là delle difficoltà attuali, resta il giocatore con maggiore talento. Riguardo al portiere, ho in mente una soluzione, ma lo dirò ai giocatori.”

“Ho avuto parecchie situazioni difficili in carriera, c’è sempre da imparare. Per me è uno stimolo a raggiungere il risultato. Christos Donis non è ancora pronto, e Piccinocchi, nel suo ruolo, è l’unico che mi dia garanzie: a Lucerna, ho schierato il giocatore greco perché non avevo alternative.”   

A fine intervista, è stata diramata la lista dei convocati per il delicato incontro casalingo con i renani campioni in carica: nessuno squalificato, ma mancheranno Padalino, toccato duro sabato pomeriggio a Berna, Tosetti, ancora convalescente, e Christos Donis, anche lui non in perfette condizioni fisiche. Torna invece in gruppo Karim Rossi, infortunatosi contro lo Zurigo.