Cala, dunque, il sipario sulla 27/a giornata della Raiffeisen Super League svizzera, mentre il campionato cadetto attende, come da tradizione, il posticipo del lunedì sera (che vedrà il Wil sfidare, in casa, il Bienne, per continuare la rincorsa alla capolista Losanna). Ma andiamo con ordine, e vediamo cos’è successo, sui campi da gioco elvetici, questo fine settimana.
Della sconfitta del Lugano a Berna, ieri pomeriggio, vi abbiamo già riferito diffusamente qua: per l’altra sfida di ieri sera, il Lucerna, ormai in piena ripresa, è andato a ottenere un bel pari a Zurigo contro un GCZ ultimamente un po’ appannato. In vantaggio con una rete di Neumayr al 60′, i lucernesi non sono però riusciti a tenere il risultato sino al termine, e sono stati raggiunti da Caio al 74′.
Nelle partite della domenica, il Sion ha fatto un piccolo piacere al Lugano, battendo (con una rete in pieno recupero di Mujangi) il Thun, che era andato in vantaggio per primo con un gol del ticinese Simone Rapp, al 19′. Il momentaneo pareggio vallesano è stato siglato da Sierro al 49′.
È terminato in pareggio, invece, quello che viene chiamato (un po’ pomposamente, a dire la verità: ma più per la feroce rivalità tra le tifoserie, che per gli effettivi meriti tecnici, soprattutto dei tigurini) il Clásico svizzero, vale a dire Basilea-Zurigo. Tutto è accaduto nella ripresa: pensate che gli ospiti, al 76′, si trovavano in vantaggio di due reti (gol di Kerzhakov al 62′ e raddoppio di Bua 7 minuti più tardi), e con un uomo in più (rosso diretto per Safari). Nel giro di due minuti, però, i renani, con Delgado (rigore) all’83’, e Bjarnason all’85’, hanno riportato la situazione in parità: ormai, per festeggiare l’ennesimo titolo nazionale, si aspetta solo il conforto della matematica.
Il Vaduz di Contini è invece tornato alla vittoria: 3-0 al San Gallo, maturato in poco più di mezz’ora (reti di Costanzo al 4′, Sadiku all’8′ e Janjatović al 38′). Tre punti d’oro che, in virtù della differenza reti favorevole, lasciano il Lugano in fondo alla graduatoria, a parità di punti. Certo, i ticinesi hanno una partita in meno: ma anche i tifosi più ottimisti, dopo aver visto il proprio portiere, nelle ultima due partite, raccogliere tredici palloni finiti nel sacco bianconero, sono piuttosto scettici sulla possibilità che i loro beniamini possano fare risultato, mercoledì sera, nel recupero contro il fortissimo Basilea. Staremo a vedere.
Nel torneo cadetto, invece, gli anticipi del sabato hanno visto lo Xamax affondare il Wholen con un secchissimo 4-0, mentre lo Sciaffusa ha ottenuto una vittoria preziosissima, in ottica salvezza, in casa del Le Mont (0-1 il finale). Nelle partite giocate oggi, bella vittoria casalinga dell’Aarau, che ha superato 3-0 il Winterthur, mentre il Chiasso ha ottenuto un punto prezioso, al Riva IV, contro il Losanna.
La compagine Momò non ha ritrovato la vittoria (assente, ormai, da cinque turni), ma il gioco fatto vedere contro la capolista fa ben sperare per la corsa alla salvezza: solo la sorte ha tolto, ai ragazzi di Camolese, una vittoria prestigiosa e meritata. I rossoblù hanno colpito un palo (al 10′ con Ciarrocchi) e una traversa (52′ con Stefan Mihajlović), e sono andati sotto per un autogol di Felitti al 34′, pareggiato dopo 4′ da Ciarrocchi, con una bella conclusione a fil di palo. In classifica, in attesa del posticipo, Losanna in testa con 49 lunghezze; chiude il Le Mont con 27, mentre il Chiasso è penultimo, con 30.
RSL svizzera 27/a giornata – Risultati
Young Boys-Lugano 7-0
Grasshopper-Lucerna 1-1
Basilea-Zurigo 2-2
Sion-Thun 2-1
Vaduz-San Gallo 3-0