Cinque partite da giocare, e la lotta salvezza scombussola tutti i piani: in coda, vincono tutte tranne Bologna e Caserta; in particolare, Torino ferma Avellino che era reduce da 12 vittorie consecutive, e Capo d’Orlando va a fermare la capolista EA7 Milano. Di fatto, con questi risultati la lotta salvezza coinvolge addirittura 8 squadre, con una classifica cortissima.
Nell’anticipo delle ore 12, l’ENEL Brindisi regge per 18 minuti, prima di cedere di schianto in casa della Grissin Bon Reggio Emilia per 76-59: Aradori ancora scatenato (19 punti e 9 rimbalzi), ma decisivo anche il lavoro oscuro di Polonara (13+9) e Siliņš (7+5); una partita che, secondo Menetti, si è rivelata un ottimo test difensivo in vista dei playoff.
Le partite del pomeriggio sono quelle che rivelano tutte le vere sorprese. A partire da Capo d’Orlando-Olimpia Milano: scatenato il solito Boatright (20 punti, 6 rimbalzi, 5 assist) che nell’ultimo periodo, insieme a Jasaitis, guida i paladini al 22-9 che ribalta la partita. Impronosticabile il 78-71 finale, che per i siciliani vale mezza salvezza, e per i milanesi è comunque un campanello d’allarme.
Non si ferma l’emorragia di Pistoia: a Varese, malgrado un Kirk sontuoso (31 punti), soccombe per 91-78; i ragazzi di Esposito si spengono già nel primo quarto, con i lombardi che nel secondo allungano e nel terzo scappano con i canestri di Brandon Davies (19 punti alla fine) e la concretezza di Luca Campani. Si ferma invece la corsa di Avellino, che a Torino subisce la prima sconfitta in campionato nel 2016: Manital-Sidigas termina 78-74 grazie a un Jerome Dyson in formato scudetto (25 punti col 50% dal campo, 4 rimbalzi, 4 assist e 8 falli subiti).
Vittoria esterna in Umana Venezia-Consultinvest Pesaro: occorre un supplementare perché la Victoria Libertas possa portare a casa il prestigioso scalpo della Reyer. Finisce 96-100, con Pesaro che fa ruotare solo sette uomini (il quintetto più il piccolo Ceron e il lungo Gazzotti) e oltre al solito Daye (23 punti, 11 rimbalzi) ottiene tanto anche dal cast di supporto (Lydeka 21+12, Shepherd 16+7). Vittoria confortante per la Dinamo Sassari, che con un terzo quarto di sostanza sotto le plance (Varnado 8 punti e 3 rimbalzi, saranno 10+5 alla fine) ha la meglio sulla JuveCaserta per 87-75; per gli ospiti, 22 punti di Daniele Cinciarini (ma con 2/7 da 3), ma in casa la vincono Akognon (19 punti, 4 assist) e soprattutto Logan (25+1).
I risultati del pomeriggio condannavano la Virtus Bologna al risultato pieno contro una Trento che poteva essere distratta dall’Eurocup: bianconeri che partono contratti e non riescono a entrare dentro l’area, Berggren limita Pittman dopo una buona partenza, e l’ex Poeta che ricaccia indietro la rimonta casalinga. Finisce 68-75 e sono due punti preziosi per Trento in ottica playoff, mentre la Virtus può recriminare per l’eccessiva emotività, e adesso dovrà cercare almeno un colpo in trasferta.
Occorrono due supplementari per risolvere la contesa tra Cremona e Cantù: botta e risposta da una parte e dall’altra, finché una persa di Abass (con schiacciata di Dragović) scompiglia le carte, a chiuderla è una tripla di Turner. Termina 95-85: la Vanoli può recriminare sulla rimonta subita (all’intervallo era a +11, 41-30), per Cantù una sconfitta che relega definitivamente la squadra di Gerasimenko alla lotta per la salvezza.
Serie A Beko, 26/a giornata |
Domenica 3 aprile, h18:15
Betaland Capo d’Orlando-EA7 Emporio Armani Milano 78-71
Openjobmetis Varese-Giorgio Tesi Group Pistoia 91-78
Manital Torino-Sidigas Avellino 78-74
Umana Reyer Venezia-Consultinvest Pesaro 96-100 d1ts
Banco di Sardegna Sassari-Pasta Reggia Caserta 87-75
Domenica 3 aprile, h20:30
Obiettivo Lavoro Bologna-Dolomiti Energia Trentino 68-75
Domenica 3 aprile, h20:45
Vanoli Cremona-Acqua Vitasnella Cantù 95-85 d2ts
La classifica dopo la 26/a giornata |