Sarà Key Nishikori a sfidare Novak Djokovic nella finale dell’ATP Masters 1000 di Miami. Il serbo liquida in due set un tenace Goffin, il giapponese supera brillantemente un Kyrgios meno incisivo rispetto alle scorse giornate.
I primi a scendere in campo sotto un caldo e un’umidità ai limiti della sopportabilità sono Djokovic e Goffin. Partita equilibrata in avvio con primo break operato da Goffin nel settimo gioco, ma il serbo restituisce immediatamente il favore impattando sul 4-4. I giocatori faticano molto per le condizioni meteo proibitive. Il tie-break diventa il giusto compromesso fra i due tennisti, ma nel momento cruciale Goffin regala almeno 5 punti (uno smash a dir poco clamoroso) al suo avversario e Nole può chiudere (ringraziando) per 7 punti a 5. Al rientro in campo dopo una breve pausa negli spogliatoi per cercare un po di refrigerio, Nole mostra al suo avversario la differenza di cilindrata che c’è fra i due atleti: Goffin lotta, ma subisce il break sul 3-3 e senza più energie per provare la rimonta lascia strada al serbo che può chiudere 7-6, 6-3.
Nella seconda semifinale Nishikori supera Kyrgios dopo quasi un’ora e mezzo di gioco col punteggio di 6-3, 7-5. Nel primo set il giovane australiano soffre maledettamente al servizio subendo ben due break dal giapponese che chiude con disinvoltura per 6-3. Il secondo set è più equilibrato con Nick che adesso sale con le percentuali al servizio, ma quando sembra imminente un approdo al tie-break, Nishikori nel dodicesimo gioco opera il break decisivo, prendendosi con autorità il diritto a sfidare l’imbattibile Novak in finale.
Per il 29enne serbo si tratta della 19esima finale negli ultimi 20 tornei giocati, la 17esima vittoria consecutiva qui a Miami. In caso di successo Nole eguaglierebbe il record di Agassi in Florida (6 sigilli) e staccherebbe Nadal nella classifica delle vittorie dei Masters 1000 ( al momento sono pari a quota 27). Per Nishikori si tratta della seconda finale in un Masters 1000, alla ricerca del suo 12esimo titolo in carriera. I precedenti ovviamente sono in favore del serbo (6-2). Domenica nell’attesa finale sapremo se la marcia inarrestabile del n.1 del mondo verso l’olimpo del tennis proseguirà, Nishikori (e kryptonite) permettendo.
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