Le qualifiche per il Gran Premio d’Argentina cominciano con 40 minuti di ritardo e nell’incredulità generale per lo scoppio improvviso della gomma morbida posteriore di Scott Redding nell’ultima sessione di prove libere: per fortuna il pilota non cade in uscita dalla curva, ma lo sgomento generale provoca discussioni tra i giudici.
Non è la prima volta, fresco infatti lo stesso episodio accaduto a Loris Baz nei test di Sepang. In ogni caso la prima informale decisione presa immediatamente dai giudici è quella di sconsigliare l’utilizzo dei set di gomme morbide o comunque di mantenerne in costante controllo la pressione.
Passano alcuni minuti di “non decisioni formali”, poi a 4′ dal termine, vengono esposte le bandiere rosse per “ragioni di sicurezza”. Gli ultimi secondi di libere vengono completati dopo venti minuti circa, con la Michelin che ha effettuato i controlli del caso per valutare come proseguire; purtroppo i responsabili della casa produttrice degli pneumatici ufficiali non hanno riposte certe, ma si continua. Da segnalare, non appena tornati i piloti in pista, la caduta senza conseguenze personali (moto distrutta) di Lorenzo.
Nella Q1 sono Bradley Smith e Pol Espargaró a guadagnarsi i due posti disponibili per accedere alla Q2, con Loris Baz e Scott Redding eliminati per pochissimi centesimi e relegati rispettivamente alla 13/a e 14/a posizione in griglia. Nella Q2 il primo squillo è di Márquez, il primo a scendere sotto l’1.40 con il tempo di 1:39.411 (con il quale prende la pole). Rossi va a conquistarsi la seconda piazza dopo il primo cambio gomme generale, con un tempo che poteva essere anche migliore se non ci fosse stata una piccola sbavatura. A 5′ dal termine Lorenzo è terzo, di poco dietro il dottore (entrambi a 3 decimi dal giovane spagnolo). A un minuto dal termine cade Márquez che lascia l’ultimo tentativo nelle mani di Rossi e Lorenzo. I due si migliorano, ma confermano le loro posizioni lasciando a Marc la pole.
Bene nel finale Pedrosa che prende la quarta piazza, e le Ducati, con Dovizioso e Iannone rispettivamente quinto e sesto. Non pervenute le Suzuki.
RISULTATI QUALIFICHE ARGENTINA 2016:
1. Márquez Repsol Honda Team 1:39.411
2. Rossi Yamaha MotoGP +0.375
3. Lorenzo Movistar Yamaha MotoGP +0.533
4. Pedrosa Honda Team +0.600
5. Dovizioso Ducati Team +0.787
6. Iannone Ducati Team +0.861
7. Viñales Movistar Suzuki +0.964
8. Barbera Ducati Team +1.113
9. Crutchlow Honda LCR +1.117
10. P.Espargaro Yamaha Tech 3 +1.243