Basket, Serie A – Le conferenze degli allenatori dopo Milano – Reggio Emilia
Jasmin Repesa accetta la vittoria ma non nasconde le difficoltà dei suoi:
“Con grande difficoltà abbiamo vinto e abbiamo preso un vantaggio importante nello scontro diretto. In molte occasioni non siamo reattivi, è la nostra realtà in questo momento.
Siamo stanchi in attacco, ciò ci ha fatto fare fatica soprattutto mentre la partita progrediva. Loro hanno tirato alla grande da fuori.
Arriva un periodo stra-importante, vogliamo entrare nei Playoff in modo differente da questo e ce la faremo al 100%, non ho dubbi.
Nel corso della partita abbiamo migliorato la difesa sulle uscite dei loro tiratori, ciò dimostra che siamo concentrati e sappiamo adattarci. Il piano partita prevedeva di andare dentro l’area inizialmente, non mi aspettavo Esteban Batista facesse così la differenza spalle a canestro, specialmente nell’ultimo periodo. Questo ci è mancato contro Trento in EuroCup ma è la nostra differenza con Reggio Emilia, la maggiore fisicità.
A Milano allenare non è facile, quando perdi una partita dopo due mesi di vittorie ti attaccano. Quindi non sto cambiando gioco in vista dei Playoff, ho solo adottato un piano di gioco adatto alla partita.”
Massimiliano Menetti è soddisfatto del gioco ma deluso dal risultato. Le sue parole:
“Ottima partita. Avevamo la possibilità di portare a casa due punti importanti ma abbiamo fatto una grande gara comunque.
Abbiamo avuto un’idea precisa su quello che dobbiamo fare in queste ultime settimane prima dei Playoff.
Partita di alto livello ma ci serviva la precisione nei dettagli, qualche palla persa e qualche difesa sbagliata ci hanno portati alla sconfitta.
Errore individuale di Silins nell’ultima giocata, dovevamo tirare da tre e ha preso la decisione sbagliata. Succede, tutti possono fare errori.
Ottimo arbitraggio, apprezzo quando trovo arbitri così sereni. Abbiamo fatto un gioco perimetrale, per quello abbiamo tirato molti meno liberi di loro, non per gli arbitri.
Non vedo altri modi di giocare qui a Milano se non tentare di imporsi, non possiamo gestire il pallone, ci vuole ritmo.
Procediamo una partita alla volta, poi vedremo a che punto siamo il 29 aprile, continuiamo a lavorare e cercheremo di essere pronti mentalmente e fisicamente per i Playoff.
Nelle ultime cinque settimane siamo migliorati molto. Abbiamo consapevolezza dei nostri mezzi ma questa partita ci dice anche che dobbiamo ulteriormente crescere.”