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Basket, Eurolega Top 16 – Fenerbahçe, che tonfo! Nel gruppo F, cinque squadre per due posti

Ieri è arrivata la prima, storica qualificazione del Lokomotiv Kuban ai playoff; oggi le speranze del Laboral Kutxa erano appese a una vittoria del Real Madrid (finito a -15 al Pireo), e quindi qualificazione rimandata per gli spagnoli. Un Cedevita già eliminato, a sorpresa, ha avuto la meglio sul Fenerbahçe (matematicamente primo) realizzando la propria migliore vittoria in Eurolega (89-59); nel gruppo F, le vittorie del Khimki (a Kaunas) e dell’Olympiakos creano un gruppo di ben cinque squadre a quota 6 vittorie: dietro CSKA e Laboral, per gli altri due posti è lotta apertissima.

 

Gruppo E

 
Solo vittorie nette, nelle due partite odierne per il gruppo E: +30 del Cedevita contro il Fenerbahçe (partita utile solo per il morale della squadra croata), +20 su Málaga per un Anadolu Efes che è l’unico a restare in corsa per la quarta piazza (ma con gli scontri diretti sfavorevoli contro la Stella Rossa).

Dicevamo della vittoria croata: Cedevita-Fenerbahçe termina con uno spiazzante 89-59, vincendo quattro periodi su quattro, e tenendo a quota 59 punti un attacco che altrimenti viaggiava a 79 di media. Un po’ di comprensibile appagamento per un Fenerbahçe matematicamente primo (Lokomotiv e Panathinaikos hanno la peggio negli scontri diretti), ma coach Obradović non ha accettato scuse: “Siamo già primi, e abbiamo giocato contro una squadra molto motivata; la motivazione è tutto, e il modo in cui siamo scesi in campo oggi è stato imbarazzante. Mi scuso con i tifosi, e faccio i complimenti al Cedevita per la professionalità mostrata oggi”. In una partita da dimenticare, non si salva neanche il “nostro” Gigi Datome (3 punti e 4 rimbalzi in 21 minuti); in casa Cedevita, serata da ricordare per Marko Arapović, che in 25 minuti mette a segno 18 punti, tra cui i 9 che creano il break decisivo nella vittoria più larga della storia del Cedevita in Eurolega.

Anadolu Efes-Unicaja Málaga era un’ultima spiaggia per i turchi: andalusi ufficialmente eliminati, Efes che centra la terza vittoria consecutiva tenendo il comando del gioco dal primo all’ultimo minuto. A guidare le danze sono subito Thomas Heurtel (17 punti, 5 rimbalzi, 13 assist alla fine) e Dario Šarić (17 punti, 11 rimbalzi, 5 falli subiti); in casa andalusa, si salvano solo quelli della panchina (Nelson 12 punti, Díez 11, Jackson 10). Comprensibilmente soddisfatto Dušan Ivković, che adesso deve guardare alle ultime due partite una alla volta, dovendo confidare nei passi falsi della Stella Rossa.

24/03, h18:00 – Lokomotiv Kuban-Stella Rossa 86-62
24/03, h19:30 – Darüşşafaka Doğuş-Panathinaikos 84-86
25/03, h19:00 – Cedevita Zagabria-Fenerbahçe 89-59
25/03, h20:45 – Anadolu Efes-Unicaja Málaga 87-67

Classifica:
10-2 Fenerbahçe
8-4 Lokomotiv Kuban
, Panathinaikos
7-5 Stella Rossa
6-6 Anadolu Efes
3-9 Darüşşafaka Doğuş, Unicaja Málaga, Cedevita Zagabria

 

Gruppo F

 
Con il Laboral Kutxa a un passo dalla qualificazione, il gruppo F vede un mucchio di cinque squadre ammassate alla rincorsa degli ultimi due posti per i playoff: la vittoria del Brose sul CSKA tiene i tedeschi ancora in gioco, mentre Real e Barça si sentono pericolosamente sul crinale.

Žalgiris per la gloria, Khimki per la fame: finisce 71-76 ed entrambe le squadre (le uniche ad avere cambiato allenatore durante le Top 16) possono dirsi soddisfatte. Dopo due quarti in equilibrio, nel terzo periodo si scatena Tyler Honeycutt (alla fine 10 punti e ben 17 rimbalzi) con la difesa e buone iniziative in attacco, e gli ultimi dieci minuti servono solo per controllare il risultato. Per i lituani, buone cose dal 21enne Lukas Lekavičius (fin qui poco utilizzato, oggi autore di 11 punti e 2 assist), per il Khimki ottima prova balistica di Petteri Koponen (15 punti col 67% dal campo).

Infine, Olympiakos-Real Madrid era una partita fondamentale per le speranze di qualificazione del Laboral Kutxa: una vittoria esterna avrebbe garantito alla squadra basca la qualificazione alla seconda fase. Battaglia intensa che vede i greci affermarsi per 99-84 grazie anche e soprattutto ai 19 punti di Vangelis Mantzaris, implacabile dall’arco (6 centri su 6), ben supportato un Printezis concreto sotto le plance (7/12 al tiro da due, 8 rimbalzi catturati) e uno Spanoulis deleterio al tiro (2/10), ma capace di lucrare liberi su liberi (8 falli subiti) e condizionare il gioco dei campioni in carica. Soddisfazione ulteriore per i greci, che con questo +15 ribaltano il -12 dell’andata, portandosi avanti negli scontri diretti. E la prossima settimana, con il Real che sale a Vitoria e il Brose Bamberg di stanza a Barcellona, si darà il via a due turni che valgono come due finali.

23/03, h20:30 – Laboral Kutxa Baskonia-Barcellona 75-71
24/03, h20:45 – Brose Bamberg-CSKA Mosca 91-83
25/03, h18:45 – Žalgiris-Khimki 71-76
25/03, h20:45 – Olympiakos-Real Madrid 99-84

Classifica:
8-4 CSKA Mosca, Laboral Kutxa Baskonia
6-6 Olympiakos, Khimki, Barcellona, Real Madrid, Brose Bamberg
2-9 Žalgiris