Manca poco, ormai: nel prossimo fine settimana, ci sarà il calcio d’inizio dell’Allsvenskan, massimo campionato svedese di calcio. Nuovi sponsor, nuovi protagonisti: insomma, tutti gli ingredienti per una stagione all’insegna dell’incertezza e, ci auguriamo, del bel gioco. La Svensk Elitfotboll ha presentato il campionato che sta per iniziare a giornalisti e sponsor: vediamo, quindi, cos’è successo, e cosa hanno detto i protagonisti.
Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi a Väsby, erano infatti presenti tutti i tecnici: ed è stato, quindi, inevitabile parlare anche di calcio giocato. La Svenska Cupen ha selezionato le finaliste, come sappiamo, e quindi qualcosa si è già visto. Gli addetti ai lavori non si sono quindi tirati indietro, in materia di pronostici. Ma andiamo con ordine.
Sicuramente, i numeri della scorsa stagione, soprattutto in termini di presenze allo stadio, fanno ben sperare anche per quest’anno: tuttavia, non si nega che le Olimpiadi estive (il Campionato non si fermerà nel periodo dei Giochi) potrebbero distogliere l’attenzione degli appassionati, soprattutto se le partite non saranno all’altezza della situazione. Di sicuro, il campionato svedese è visto, un po’ da tutti, come una rampa di lancio per giovani giocatori di belle speranze: e questo, ci sia augura, dovrebbe favorire l’interesse, anche dall’estero. Peter Sward, allenatore del Kalmar, ne è convinto.
Jörgen Lennartsson, tecnico del Göteborg, crede che il campionato sarà, come sempre, combattuto, e che la finestra di trasferimento estiva dei giocatori (quest’anno, la tradizionale sosta di Midsommar durerà più a lungo, visto che corrisponderà con il periodo di Euro 2016) sarà determinante: “L’Allsvenskan non era mai stata così interessante, e credo che anche quest’anno verranno fatti passi avanti in tal senso. Vedo molto equilibrio ai nastri di partenza, e la sosta estiva, con la campagna trasferimenti, sarà un fattore decisivo per il risultato finale. Il nostro obiettivo è quello di lottare per le prime posizioni. Non possiamo ignorare il fattore economico del club (brucia ancora la partenza di Lasse Vibe, la scorsa estate: il rude Lennartsson non lo dice, ma dentro è convinto che, con lui, avrebbe vinto il campionato – ndr), ma la nostra ambizione è quella di essere davanti, e di ottenere almeno un posto in Europa anche per la prossima stagione.”
Molta prudenza, comunque, da parte di molti. Jimmy Thelin, allenatore della neopromossa Jönköpings Södra, è molto cauto: “Sarà dura per noi, ne siamo consapevoli” ha dichiarato ai giornalisti “ma dobbiamo credere in quello che facciamo, per rispetto ai nostri tifosi, che ci sosterranno fino in fondo.” Peter Swärdh, del Kalmar, semifinalista in Svenska Cupen, punta molto sull’inizio della stagione, visto lo stato di forma attuale dei suoi ragazzi: “Noi cercheremo di giocarcela sempre, e proveremo a creare una base minima, facendo poi un passo dopo l’altro verso l’alto. Vedremo dove saremo, dopo le prime partite.”
La manifestazione si è poi conclusa con le votazioni dei tecnici, riguardo al loro pronostico sul vincitore finale dell’Allsvenskan. Il 40% di loro ha nominato favorito per la vittoria finale il Malmö. Solo il 20% crede in una riconferma dei campioni in carica del Norrköping (mentre il 60% pensa che possano qualificarsi per la fase a gironi della Champions League) e ancora meno (il 13%) pensa che possa essere l’AIK a laurearsi campione di Svezia. Pochi vedono il Göteborg favorito: la situazione più amata dal rude Lennartsson, che ama partire da dietro, per non avere troppe pressioni dalla stampa. Lui, davanti, vuole esserci alla fine: cioè, quando conta davvero.