Rosberg è il nuovo re di Melbourne. A seguire “Ham” e “Vet”. Bei segnali per la Ferrari

Gara spettacolare all’Albert Park di Melbourne: grande partenza per le due Ferrari che si prendono subito la testa. Hamilton e Rosberg in difficoltà ma una bandiera rossa annulla tutto. La miglior strategia gomme delle frecce d’argento permette una insperata rimonta. E la vittoria va a Nico. Vettel terzo, Räikkönen rompe. 

PARTENZA TUTTA ROSSA. È la prima volta con una sola leva per la frizione dietro al volante (finora erano sempre state due), quindi alla solita incertezza della prima curva si aggiunge quella su chi pattinerà o meno sulla griglia, allo spegnimento di tutti i semafori. Splende il sole sul circuito dell’Albert Park di Melbourne. Kvyat si pianta sul rettilineo con la sua Red Bull al termine del giro di formazione e costringe la truppa a una nuova tornata di “riscaldamento”. Allo spegnersi dei semafori le Ferrari scattano come due furie mentre le Mercedes sembrano partire con la “seconda”: il risultato di questa situazione vede Vettel prendersi il primo posto, davanti a Räikkönen e Rosberg, solo sesto Hamilton.

Nei primi giri le Ferrari provano ad andare via ma non ci riescono, il graining è subito evidente sulle SuperSoft, il passaggio di nuvoloni inaspettati fa abbassare la temperatura sulla pista, il ché non aiuta le “rosse” nel migliorare le proprie prestazioni. Rosberg resta lì con Verstappen e Lewis Hamilton (sbarazzatosi subito di Massa) leggermente staccati.

PRIMI PIT STOP E BOTTO PAUROSO: BANDIERA ROSSA. Al primo pit stop emergono le diverse strategie dei primissimi: Vettel monta ancora le SuperSoft per evitare il recupero di Rosberg (primo a rientrare) che monta invece le Soft (banda gialla). Restano in pista Räikkönen e Hamilton che rientrano alcuni giri dopo: per il ferrarista gomma SuperSoft, per il campione del mondo le Medium (banda bianca). I due ritornano in pista parecchio attardati (Hamilton a più di 30 secondi) ma alcuni attimi dopo (giro 17) un altro colpo di scena: nel tentativo di affiancare Gutiérrez, Alonso tocca il messicano a velocità elevata. La McLaren dello spagnolo decolla letteralmente e dopo una piroetta (a 360°) sbatte sotto sopra contro le protezioni a bordo pista. Entrambi i piloti escono incolumi ma il botto è pauroso: della monoposto dell’ex ferrarista resta solo la cellula di sopravvivenza (che ha tenuto benissimo). La direzione di gara opta prima per la Safety Car e poi per la bandiera rossa, i detriti in pista sono troppi e si rischiano forature.

STRATEGIA MERCEDES VINCENTE. Si riparte dietro alla Safety Car con Rosberg che monta gomme Medium per cercare di arrivare in fondo senza ulteriori soste, sempre su gomma con banda rossa le due Ferrari. Dopo 22 giri il motore di Räikkönen va in fumo e il finlandese è costretto al ritiro abbandonando la sua terza posizione. La strategia “segreta” di Rosberg, durante la bandiera rossa, paga con Vettel costretto a fermarsi per montare le Soft (banda gialla). Negli ultimi giri il 4 volte campione del mondo ricuce completamente lo svantaggio da Hamilton, salito al secondo posto, ma nel tentativo di attaccare commette un errore. La vittoria va a Rosberg, secondo Hamilton, solo terzo Vettel. L’ottima tenuta delle Medium permette alla casa di Stoccarda di realizzare una nuova doppietta, agevolata dall’interruzione per l’incidente di Alonso. La Ferrari avrebbe meritato di più, i segnali per la “rossa” sono decisamente positivi.  Al quarto posto l’idolo locale Ricciardo, sorprendente il sesto posto di Grosjean sulla debuttante Haas (partito 19°).

GP di Australia – Melbourne “Albert Park”.

1. Rosberg Mercedes  57 giri
2. Hamilton Mercedes  + 8”.0
3. Vettel Ferrari  + 9”.6
4. Ricciardo Red Bull  + 24”.3
5. Massa Williams  + 58”.9
6. Grosjean Haas  + 72”.0
7. Hülkenberg Force India  + 74”.1
8. Bottas Williams  + 75”.1
9. Sainz jr. Toro Rosso  + 75”.6
10. Verstappen Toro Rosso  + 76”.8
11. Palmer Renault  + 83”.3
12. Magnussen Renault  + 85”.6
13. Pérez Force India  + 91″.6
14. Button McLaren  + 1 giro
15. Nasr Sauber  + 1 giro
16. Wehrlein Manor  + 1 giro
17. Ericsson Sauber  ritiro
18. Räikkönen Ferrari  ritiro
19. Haryanto Manor  ritiro
20. Gutiérrez Haas  incidente
21. Alonso McLaren  incidente
22. Kvyat Red Bull  ritiro

Classifica generale piloti: 1) Rosberg (Mercedes) 25 pti, 2) Hamilton (Mercedes) 18, 3) Vettel (Ferrari) 15, 4) Ricciardo (Red Bull) 12, 5) Massa (Williams) 10, 6) Grosjean (Haas) 8, 7) Hülkenberg (Force India) 6, 8) Bottas (Williams) 4, 9) Sainz jr. (Toro Rosso) 2, 10) Verstappen (Toro Rosso) 1.

Classifica generale costruttori: 1) Mercedes 43 pti, 2) Ferrari 15, 3) Williams 14, 4) Red Bull 12, 5) Haas 8, 6) Force India 6, 7) Toro Rosso 3.