Basket, Serie A – Menetti: “Bella vittoria, ma sabato contro Milano non sarà un test scudetto”

È un Vincenzo Esposito evidentemente sottotono, quello intervenuto in conferenza stampa al termine di Grissin Bon Reggio Emilia-Giorgio Tesi Group Pistoia 94-71: “L’ho sempre ripetuto dall’inizio dell’anno: la nostra squadra è stata costruita per raggiungere la salvezza; lo abbiamo fatto, e adesso cercheremo di raggiungere i playoff, perché sarebbe un regalo incredibile per una squadra che non appartiene a queste posizioni. Abbiamo perso contro una squadra che è stata costruita per obiettivi ben diversi dai nostri”.

L’allenatore dei toscani ha poi proseguito cercando di trarre una lezione dalla dura sconfitta: “Dobbiamo cercare di trarre esperienza da queste partite, non tanto per raggiungere il loro livello, ma per capire come si gioca contro di loro, e per fare prestazioni e figure migliori e giocare una pallacanestro migliore quando affronteremo le squadre della nostra fascia. Dobbiamo incassare queste sconfitte, fare esperienza, imparare e mettere a frutto tutto questo a partire dalla partita di sabato contro Torino, perché non sarà facile né scontata, malgrado quello che dice la classifica”.

Di tono ben diverso, comprensibilmente, le dichiarazioni di Menetti, che ha elogiato i suoi per una vittoria schiacciante ottenuta al termine di “una settimana molto tribolata: abbiamo potuto cominciare a lavorare bene solo venerdì, e quindi quello che abbiamo messo in campo era davvero il meglio possibile rispetto alla settimana di lavoro che abbiamo fatto. Ovviamente siamo soddisfatti, com’è ovvio quando batti così largamente la quinta forza del campionato”, ha dichiarato l’allenatore della Grissin Bon.

Sulla prestazione di Aradori, autore di 29 punti e apparso immarcabile: “Aradori è uscito dopo tre minuti perché all’inizio ha fatto fatica, e con lui Della Valle: abbiamo sofferto molto la fisicità espressa inizialmente da Pistoia; noi comunque abbiamo avuto comunque la costanza di passarci la palla. I passaggi aprono tiri facili per tutti: e oltre alla partita di Aradori, bisogna elogiare anche quella di Siliņš e Polonara, tanto lavoro oscuro nelle spaziature, e poi quella di Kaukėnas, che con 7 assist ha aperto la scatola. Ognuno ha dato il suo contributo; poi Aradori si sentiva caldo, e sono giornate in cui bisogna anche lasciarlo sfogare il suo talento”.

L’accenno alla difesa fisica sfoggiata dalla squadra toscana a inizio partita a dato l’assist per parlare di Milano, prossimo impegno per la Grissin Bon: “Sabato per me non sarà un test scudetto: nei playoff è tutta un’altra storia, e magari Milano non l’incontreremo neanche. Chiaro che è un impegno che deve spingerci a dare il nostro meglio, e mi aspetto dai ragazzi che seguano il piano-partita dall’inizio alla fine. All’andata è finita molto bene, e questa deve essere una motivazione ulteriore. Il lavoro in palestra ci aiuta tanto; i giocatori stanno cercando di migliorare a livello individuale, e chiedono anche a noi, come staff tecnico, di diventare più esigenti nel curare i dettagli durante la partita”.

L’allenatore reggiano ha trovato avuto modo anche di parlare degli infortunati Gentile e Lavrinovič (“Stefano è più probabile che rientri per Brindisi, su Kšyštof preferisco non dire niente perché non vogliamo forzare”) e dei giovani, con Bonacini che ha messo a segno il primo canestro in Serie A: “Più che di Federico Bonacini, vorrei parlare del settore giovanile in generale: stavolta è toccato a uno, la prossima volta sarà Strautiņš, o un altro ragazzo, la cosa importante anche qui è la continuità del lavoro, che ci permette di aprire la dispensa e trovare nuove risorse”.