Storie tese all’andata, senza storia al ritorno: la Giorgio Tesi Group regge il campo cinque minuti, per poi incassare un 16-0 che si rivela irrecuperabile. Tanti giovani in campo, soddisfazioni personali sia per Severini (Pistoia) che per Bonacini (Reggio Emilia).
Sempre assente il lungo Lavrinovič, in avvio Menetti va sul classico con De Nicolao-Kaukėnas-Aradori-Polonara-Veremeenko, con il play ex Casale che ormai è in controllo; Esposito butta dentro la sorpresa, partendo con Moore-Knowles-Blackshear-Severini-Kirk: spazio al lungo classe ’96, con il polacco Czyż e Antonutti (applaudito ex di turno) a uscire dalla panchina.
Avvio lento per la Grissin Bon, che in partenza viaggia a una palla persa al minuto: prima Veremeenko, poi Aradori, poi ancora Kaukėnas e Della Valle (subentrato ad Aradori); dopo metà periodo, per colpa anche di una Pistoia carica di falli (Blackshear e Lombardi subito 2), la Reggiana si scioglie e piazza un 16-0 che costringe Esposito a spendere immediatamente entrambi i timeout. Reggio chirurgica al tiro (11/15), c’è spazio anche per Bonacini, nel quarto che si chiude sul 28-16.
Fasi confuse a inizio secondo periodo: Bonacini ancora in campo, medie di tiro che si abbassano bruscamente; malgrado il vantaggio resti più o meno immutato (31-20), Menetti preferisce parlare con i suoi e chiama un timeout “psicologico”: c’è bisogno di più ordine e più fame, e anche così si spiega Aradori che va a ripescare il pallone direttamente dal cestino, dopo una persa di Veremeenko, per sbloccare il punteggio. Difese più dure: Pistoia stringe dietro anche con Kirk, che però in attacco è ben limitato dalle rotazioni difensive reggiane, e dopo una fase di tiri fuori tempo il quarto si conclude sul 48-34.
Al rientro dagli spogliatoi, occorrono quasi due minuti di gioco prima che il punteggio si sblocchi: ci pensa Della Valle con una tripla che accende il PalaBigi, con la guardia reggiana che firma anche il +18 con un tiro dalla media distanza; la risposta toscana è affidata a un quintetto basso (fuori Kirk, dentro Antonutti da 5 tattico) e difesa sulla palla: non basta, e quando Esposito chiama sospensione il punteggio è di 60-38. Malgrado alcune giocate di sufficienza (soprattutto con Kaukėnas, che prima butta al vento due appoggi, poi scaglia una tripla fuori tempo), alla sirena il vantaggio reggiano è ancora consistente: 66-48.
Ultimo periodo: Reggio parte forte con due contropiedi, Della Valle può permettersi di buttare via due liberi, la Grissin Bon la porta a casa con un filo di gas; il bollo finale lo mettono Amedeo Della Valle e Pietro Aradori: 4 minuti alla fine, tripla al termine di un’azione d’attacco con una perfetta circolazione di palla.
Per Pistoia, difficile poter pensare di portarla a casa a Reggio Emilia, subendo 66 punti in tre quarti e facendo 3/13 da 3; da salvare, la prova di Czyż (15 punti e 4 rimbalzi) e la concretezza di Blackshear (13 punti, unico a scegliere buoni tiri); in casa Grissin Bon, inarrestabile Aradori, che dopo la palla persa a inizio primo periodo ha inanellato una partita pressoché perfetta (29 punti con 5/8 da 3, 6 rimbalzi, 4 assist), che unita alla sostanza sotto canestro fornita da Polonara (9 rimbalzi) non ha concesso contromisure.