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Milano-Sanremo: Arnaud Demare si prende la Classicissima

Arnaud Demare si aggiudica la 107ª edizione della Milano-Sanremo, il velocista della FDJ riporta in Francia la Classicissima, dopo 21 anni dall’ultimo successo firmato Laurent Jalabert. Il francese ha battuto in volata Ben Swift e Jürgen Roelandts. Solo ottavo Filippo Pozzato, il primo tra gli italiani.

A poche ore dall’inizio della gara, l’olandese Moreno Hofland ha dovuto dare forfait, lasciando ai suoi 199 colleghi il piacere e la fatica di percorrere i 295 chilometri che hanno portato la carovana dalla Lombardia alla Liguria. Da segnalare che a causa di una frana tra Voltri e Arenzano, il percorso della competizione è stato deviato sull’autostrada A10 nel tratto interessanto, causando un aumento del chilometraggio di quattro chilometri.

Dopo la passerella iniziale per le strade di Milano si inizia a fare subito sul serio. Nei primi chilometri di gara si susseguono scatti e controscatti, che hanno danno vita alla fuga di giornata, iniziata al nono chilometro e composta da undici uomini: Gediminas Bagdonas, Roger Kluge, Matteo Bono, Maarten Tjallingii, Marco Coledan, Serghei Tvetcov, Mirco Maestri, Jan Barta, Adrian Kurek, Samuele Conti e Andrea Peron. I fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di dieci minuti, gli ultimi ad arrendersi sono stati: Kluge, Bono, Tjallingii, Coledan, Barta e Maestri. I sei superstiti sono stati ripresi sulla salita della Cipressa (a 25 km dal traguardo), grazie al lavoro delle squadre che si sono prese la responsabilità di tirare in testa al gruppo, ovvero: Katusha, Tinkoff, Dimension Data, Etixx Quick-Step e Orica GreenEdge.

Le tante cadute hanno condizionato l’andamento della corsa: tra i favoriti Arnaud Demare e Michael Matthews sono finiti a terra a circa 30 km dal traguardo, il primo è riuscito a rientrare sulla Cipressa, mentre l’australiano ha ritrovato le ruote del gruppo di testa poco prima della salita del Poggio. L’andamento della gara è stato molto regolare, i primi a muoversi sono stati Giovanni Visconti e Ian Stannard, i due hanno attaccanto nei pressi dello scollinamento della Cipressa e sono stati raggiunti lungo la discesa da tre contrattaccanti: Matteo Montaguti, Daniel Oss e Fabio Sabatini. L’azione del quintetto non ha avuto vita facile ed è stata neutralizzata a 11 chilometri dall’arrivo dal gruppo composto da circa 80 corridori.

Sul Poggio il primo a provarci è stato Andrea Fedi, poi è stata la volta di Michal Kwiatkowski, che ha scollinato con 5” di vantaggio sul gruppo guidato da Nibali, Cancellara, Sagan e Trentin. Per un attimo i migliori si sono contollati, lasciando spazio a Kwiatkowski, ma a 1,5 km dal traguardo Cancellara prima e Sagan poi si sono riportati sull’uomo del Team Sky. Nei pressi del triangolo rosso Edvald Boasson Hagen e Greg Van Avermaet hanno provato a sorprendere la compagnia, ma ormai l’arrivo in volata era scontato: Jürgen Roelandts parte lungo con Van Avermaet a ruota, Nacer Bouhanni è ben piazzato ma un salto della catena lo frena e allora ecco spuntare Arnaud Demare, che salta Roelandts e resiste al ritorno di Ben Swift. Bouhanni chiude quarto, mentre Van Avermaet si pianta e finisce quinto. Va sottolineato che la volata è stata condizionata dalla caduta di uno dei velocisti più in forma, infatti il colombiano Fernando Gaviria a 400 metri dall’arrivo è finito a terra, frenando anche Peter Sagan, che era alla sua ruota. Dunque sul traguardo di Via Roma a Sanremo l’ha spuntata con merito una mina vagante, quel Demare caduto nel tratto più difficile per un velocista e capace di rientrare, ma soprattutto di battere i favoriti di giornata.

Ordine d’arrivo Milano-Sanremo 2016

1 Arnaud Demare – FDJ
2 Ben Swift – SKY s.t.
3 Jürgen Roelandts – LOT s.t.
4 Nacer Bouhanni – COF s.t.
5 Greg Van Avermaet – BMC s.t.
6 Alexander Kristoff – KAT s.t.
7 Heinrich Haussler – IAM s.t.
8 Filippo Pozzato – SOU s.t.
9 Sonny Colbrelli – BAR s.t.
10 Matteo Trentin – EQS s.t.