Lugano, Zeman: “Voglio un cambio di rotta”

Come ogni venerdì, al termine dell’allenamento del mattino, Zdeněk Zeman ha incontrato i giornalisti, per fare il punto della situazione, e per parlare della difficile trasferta di Zurigo, in casa del Grasshopper di Pierluigi Tami. A parte la Coppa, i bianconeri, in questo 2016, non hanno ancora vinto; e i tigurini, che vengono dalla vittoria nel derby di domenica scorsa. Se è vero che la squadra biancoblù, guidata dal tecnico ticinese( ma originario di Clusone, in provincia di Bergamo), ha perso Ravet (passato allo YB) e il suo sostituto, Milanov, è fuori per infortunio, in mezzo al campo ha il duo Källström/Basic (quest’ultimo, un ex), che macina palloni per 90′ minuti, senza sosta.

Riguardo ai tre davanti, e alla loro potenza di fuoco, ci limitiamo a lasciar parlare i numeri: Caio, 10 gol e 6 assist; Dabbur, rispettivamente 14 e 12; Tarashaj, 11 e 2. In totale, le Cavallette hanno messo a segno 55 gol, subendone però 42: e su quest’ultimo numero, si basano le speranze dei ticinesi, di ottenere a Zurigo un risultato positivo, che possa muovere la classifica.

Ecco, comunque, di seguito, le principali dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’allenatore del Lugano (fonte: Ticinonews – FC Lugano): “La preoccupazione non è passata: bisogna cambiare, mi aspetto naturalmente, domenica, una partita diversa da quella di Lucerna, che abbiamo giocato sabato sera”  sono state le prime parole del boemo. “Per salvarci, dobbiamo migliorare. I ragazzi sanno di aver fatto male. Ero convinto che avessero le idee a posto, la giusta mentalità, e invece hanno dimostrato che non è così. In settimana abbiamo lavorato: vedremo domenica se raccoglieremo qualcosa.”

Infortuni e squalifiche: “Stiamo risolvendo alcune problematiche di infortunio; oggi hanno lavorato in gruppo anche Bottani, Malvino e Sabbatini (solo Rossi è ancora in fase di ripresa: su Bottani in campo, o meno, a Zurigo, si deciderà domani – ndr). Črnigoj sarà squalificato, ma abbiamo dei sostituti. Rey ha scontato la squalifica, e potrà dare il suo contributo: certamente è un leader, è il nostro capitano, ma non possiamo dire che a Lu­cer­na ab­bia­mo gio­ca­to male per­ché lui era fuori. Spero, comunque, di poter vedere buone cose.”

Due parole anche sul portiere: “Salvi, a Lucerna, è stato poco impegnato. Forse, in occasione della seconda rete, poteva essere più reattivo. È giovane, ma Donnarumma a 16 anni è titolare nel Milan: quindi, l’età conta fino a un certo punto. Non so se potrà migliorare con le partite o con l’allenamento, ma non è che lo si possa aspettare fino a quando avrà compiuto trent’anni. Nella mia idea di gioco, il portiere deve avere capacità di concentrarsi, e di fare. Con questo, non dico che ha fatto male, e che Valentini tornerà titolare: nelle passate partite, non mi ha dimostrato sempre la necessaria lucidità.” 

Chi giocherà, domenica, al Letzigrund contro il Grasshopper di Pier Tami? “Ho qualche dubbio (domattina la squadra sosterrà l’ultimo allenamento prima della partenza per oltre Gottardo, e verranno diramate le convocazioni per la partita di Zurigo – ndr -): Čulina dice che è stanco. Credo abbia problemi a casa, ha un bambino neonato che magari lo fa riposare male di notte, ma questa è una situazione comune a tante persone: si deve abituare” ha tagliato corto il boemo.

L’allenatore bianconero ha infine accennato anche alla vittoria dell’Hockey Club Lugano, che naviga in acque molto migliori dei cugini calciatori (ha disputato ieri la prima partita della semifinale nei playoff validi per il titolo nazionale elvetico, contro il Servette Ginevra): “Non ho visto l’HCL ieri sera, ero impegnato a vedere le partite di Europa League (giocavano Lazio e Basilea – ndr – ), ma credo sia importante, anche per la città: speriamo possano vincere il campionato, ma sono convinto che voi ne sappiate molto più di me.”

Fissata, infine, la data dell’incontro Lugano-Basilea, rinviato per neve il 6 marzo: la partita verrà giocata allo Stadio di Cornaredo mercoledì 13 aprile, con calcio d’inizio alle h. 18.30.