Le prime due sessioni di Prove Libere della stagione 2016 di Formula 1 hanno detto poco, diciamo un “poco” vicino al niente. Tante attese svanite per capire quali fossero i primi valori in campo, quando si comincia a fare sul serio. Certo ci saremmo aspettati, come sempre al venerdì, qualche gioco a nascondersi da parte di qualcuno e le quantità inedite di carburante sarebbero state le vere protagoniste delle discussioni fino alle Qualifiche.
E invece niente di tutto questo: la pioggia, accompagnata dal forte vento, che in fondo è spesso agognata da qualsiasi appassionato di Formula 1 perché regala esiti incerti, qualche fuoripista in più e maggior spettacolo l’ha fatta grossa, presentandosi proprio quanto era la meno desiderata sul circuito dell’Albert Park di Melbourne.
Sin dalle primissime battute della prima sessione di stamattina le monoposto sono scese in pista con le gomme intermedie, pochi e brevissimi (non più di una decina di minuti) i momenti in cui è stato possibile girare con le mescole d’asciutto. E, in quei casi, non tutti (vedi le Ferrari) sono riusciti a far registrare un tempo decente prima del nuovo scroscio di pioggia. Nessuno ha veramente spinto sul circuito umido o bagnato, più che altro i piloti hanno provato ad ascoltare i propri motori e a “sentire” il comportamento delle monoposto in frenata e nel controllo di trazione. Il tempo migliore lo ha fatto registrare Hamilton, capace di un buon tempo con mescola Soft, ma anche in questo caso non si può parlare di prestazione “assoluta”.
Tutte le attenzioni, poi, si sono rivolte sulla seconda sessione di Prove Libere, sperando che la situazione migliorasse. Invece non è andata così, anzi è andata peggio: nessuno è riuscito a girare con gomma da asciutto e la “visita” di Rosberg a un muro in pista (dopo 30 dei 90 minuti) ha suggerito al resto della truppa di continuare a non prendersi rischi inutili e preservare l’integrità delle auto, piene zeppe di novità da testare.
Il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, è stato colui che ha fatto registrare i tempi migliori, Hülkenberg e la Force India hanno confermato di essere su una strada decisamente “veloce”, nonostante i guai del boss Vijay Mallya. Ferrari sulle “sue”, meglio Räikkönen che Vettel, con il tedesco senza giri in mattinata e con un ottavo posto nel pomeriggio (solo 8 tornate). In generale le monoposto hanno girato pochissimo con una media che si aggira sulle 10 tornate per ogni pilota.
Tutto rimandato a domani per l’ultima sessione di “Libere”, che dovrebbero essere ancora sul bagnato. Poi Qualifiche e la gara domenica che, invece, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) corrersi su pista asciutta.