Domani, 17 marzo, sarebbe stato il cinquantaduesimo compleanno di Stefano Borgonovo, indimenticato attaccante dei lariani, nonché di altre importanti squadre italiane (tra le quali la Fiorentina e il Milan). In questa occasione, la città di Como, per perpetuare la memoria del calciatore, deceduto prematuramente nel 2013, come noto, a causa della SLA, gli intitolerà il piazzale antistante lo stadio.
Originario di Giussano, dove nacque nel 1964, ma calcisticamente cresciuto nelle file della società azzurra, Borgonovo fu uno dei migliori centravanti italiani della sua generazione. Come indicato sopra, giocò a Firenze (in coppia con Roberto Baggio), nel Milan (con cui vinse una Coppa dei Campioni da protagonista, segnando un gol importantissimo nella partita di Monaco contro il Bayern), e nella Nazionale maggiore.
Al termine della carriera agonistica, il centravanti brianzolo tornò al Como per occuparsi delle giovanili, fino al manifestarsi dei primi sintomi della gravissima patologia, che lo avrebbe prematuramente portato alla morte, qualche anno più tardi, dopo indicibili sofferenze.
Stefano, tuttavia, affrontò con coraggio e dignità questa terribile malattia, diventando, per la sua notorietà come sportivo di alto livello, un simbolo universale della lotta alla SLA. Una Fondazione, che ha come scopo la raccolta di fondi per la ricerca, porta infatti il suo nome. E, da domani, con grande soddisfazione, immaginiamo, sia per gli sportivi comaschi, sia per quanti, in tutta Italia, hanno voluto bene a questo calciatore, per quanto da lui fatto dentro dentro e fuori dal campo, l’area d’ingresso al Stadio “Sinigaglia” si chiamerà “Largo Stefano Borgonovo“.