Carpi-Frosinone 2-1. de Guzmán mantiene vive le speranze degli emiliani

Il Carpi si aggiudica la sfida salvezza con il Frosinone e resta in lotta per la permanenza in A. Decisivo il rigore di de Guzmán allo scadere. Il Frosinone fallisce la grande occasione di poter uscire dalla zona calda.

Sfida salvezza bloccata dalla continue interruzioni di gioco e dalla paura di perdere un treno decisivo per la permanenza nella massima serie. Bianco e Gori aprono il match con un giallo a testa dopo una serie di reciproche scorrettezza. Molto fluido il possesso di palla degli emiliani che mostrano grande solidità con Cofie a centrocampo e con Romagnoli in difesa. Nei ciociari c’è spazio per Kragl, mentre a Pryyma viene affidato il difficile compito di sostituire Blanchard e cercare di tenere a bada l’esperienza di Mancosu. Al 27′ l’episodio chiave della prima frazione: Bianco affonda in verticale grazie a scambi rapidi con Cofie e Lollo, poi davanti a Leali non manca all’appuntamento con il suo primo gol in Serie A. Gli ospiti provano subito a reagire con il colpo di testa di Ciofani, ma sono costretti a rientrare negli spogliatoi in situazione di svantaggio.

In avvio di ripresa sui piedi di Mancosu passa la palla per il possibile colpo del ko: l’attaccante emiliano, ben servito da Di Gaudio su una completa dormita della difesa ciociara, da pochi passi non trova lo specchio della porta e spara altissimo. Stellone prova a cambiare le carte in tavola per svegliare i suoi in fase di costruzione del gioco: fuori Gori e Kragl, dentro Soddimo e Carlini. Il Carpi gioca di contenimento per difendere il prezioso vantaggio, lasciando maggior spazio agli ospiti che finiscono per trovare il pareggio; tutto nasce da una punizione di Pavlovic su cui Ajeti fa da sponda, la sfera finisce sui piedi di Dionisi che non perdona. Per l’attaccante ciociaro sarà l’ultimo pallone del match perché i crampi lo costringono ad abbandonare. Senza il suo giocatore migliore il Frosinone prova a vincerla, ma proprio in prossimità dello scadere arriva l’episodio decisivo del match con Crimi messo giù in area di rigore da Soddimo; de Guzmán dal dischetto è implacabile e fa esplodere di gioia lo stadio modenese.

CARPI-FROSINONE 2-1 (1-0)

Carpi (3-5-2): Belec 6; Zaccardo 6.5, Romagnoli 6.5, Gagliolo 5.5; Letizia 6, Cofie 6.5, Bianco 7 (65′ Crimi 6.5), Lollo 6.5 (Lasagna 6), Pasciuti 6; Di Gaudio 6.5, Mancosu 6 (76′ de Guzmán sv). A disp.: Colombi, Sabelli, Porcari, Poli, de Guzmán, Suagher, Daprelà, Mbakogu. All.: Castori.
Frosinone (4-3-3): Leali 5; Rosi 5.5, Ajeti 6, Pryyma 5.5, Pavlović 6; Sammarco 6, Gori 5.5 (63′ Soddimo 5), Frara 6; Kragl 5 (63′ Carlini 6), D. Ciofani 6, Dionisi 6.5 (76′ Chibsah sv). A disp.: Bardi, Zappino, M. Ciofani, Crivello, Gucher, Soddimo, Longo. All.: Stellone.
Arbitro: Banti di Livorno.
Marcatori: 27′ Bianco (C), 71′ Dionisi (F), 89′ de Guzmán rig. (C) .
Note – Ammoniti: Bianco, Pasciuti, Letizia (C), Gori, Rosi, Soddimo, Pavlović  (F).