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MP Istantanee presenta… Just Fontaine, un record è per sempre

Exploit. Un vocabolo francese che sembra calzare a pennello al protagonista di questa storia. Francese anch’egli, seppur di origini africane. Just Fontaine ha avuto un folgorante momento di gloria al Mondiale 1958, quando si laureò capocannoniere con la bellezza di 13 reti. Un record mai più sfiorato da altri, a nobilitare dopo quasi 60 anni la figura di un bomber eccezionale e sfortunato.

Il suo luogo d’origine è il Marocco: nasce infatti a Casablanca il 18 agosto 1933. Figlio di un ispettore generale della compagnia di tabacchi “Tabacalera”, emigrato in Africa da Tolosa, completa gli studi al Liceo cittadino prima di entrare nell’Union Sportive Marocaine. Il giovanotto se la cava bene. Tanto che cominciano ad arrivare alcune offerte dalla Francia: se lo assicura il Nizza, che puntella così un attacco già di prim’ordine di cui fanno parte anche Carniglia e Ujlaki. Il 17 dicembre 1953 debutta con la Nazionale francese, con una tripletta nel rotondo 8-0 al malcapitato Lussemburgo. Nel 1954 vince la Coppa di Francia, poi è chiamato al servizio militare e deve interrompere la carriera. Alla fine della leva il Nizza non vuole più puntare su di lui e allora Fontaine passa allo Stade Reims, per dieci milioni di franchi. Nel campionato 1957-58 il suo rendimento è sensazionale: il club vince il Campionato, trascinato dal capocannoniere del torneo, e poi anche la Coppa. Just FontaineDiventa parte del formidabile quintetto d’attacco che la Francia schiera alla Coppa Rimet di Svezia ’58, insieme a Wisnieski, Kopa, Piantoni e Vincent. Fontaine esplode: segna 3 reti al Paraguay, 2 alla Jugoslavia, 1 alla Scozia nel girone eliminatorio. Poi altre 2 all’Irlanda del Nord nei quarti e 1 nella sconfitta in semifinale contro il Brasile. Cala un fragoroso poker nella “finalina” contro la Germania Ovest, che regala alla Francia il terzo posto e lo porta a totalizzare la bellezza di 13 reti.
Mai nessuno aveva segnato tante reti in una fase finale iridata, e finora il suo record è rimasto imbattuto a garantirgli fama imperitura. Diventa popolarissimo dopo il Mondiale svedese, calandosi anche nel ruolo di cantante. Un momento glorioso, che si spezza a causa di un grave infortunio il 20 marzo 1960: contro il Sochaux subisce la frattura di tibia e perone della gamba sinistra. Riprenderà a giocare, ma senza riconquistare l’aura del fuoriclasse e ritirandosi a soli 29 anni. Nel 1961 era stato tra i fondatori dell’Assocalciatori transalpina. Le sue cifre parlano di 248 presenze e 227 reti in gare di campionato e di 30 gol in sole 21 partite con i “galletti”. Diventa allenatore, guidando la Francia per 2 amichevoli nel 1967 e il Paris Saint-Germain tra il 1973 ed il 1976. Allena in seguito anche il Sochaux e la Nazionale marocchina, con cui conquista il terzo posto nella Coppa d’Africa 1980. Nel 2003 è stato scelto quale miglior giocatore francese degli ultimi 50 anni al Giubileo UEFA.

Just Fontaine